Sono stati annunciati i vincitori del Venice TV Award 2025, il riconoscimento internazionale che celebra l’eccellenza della televisione mondiale, a due settimane dalla Mostra del Cinema di Venezia. Diciannove le categorie in gara, valutate da una giuria globale di esperti.
La BBC è risultata il broadcaster più premiato con tre Gold Medal per Ludwig (Comedy), Crongton (Children & Youth) e The Man Who Definitely Didn’t Steal Hollywood (Documentary) e lo Special Jury Prize assegnato a Atomic People per la forza delle testimonianze sui sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki.
Anche NHK Japan si è aggiudicata tre Gold Medal con Driving into the Storm (Television Film), Luka and the Flower of the Sun (Animation) e Deep Ocean: Kingdom of the Coelacanth (Cinematography), a conferma del connubio tra innovazione tecnica e racconto culturale.
Riflettori accesi su Asia, Americhe ed Europa: CJ ENM (Corea) vince nella categoria Light Entertainment con Couple Palace; Globo TV (Brasile) conquista l’oro per We Rise as We Fight (Titles, Branding & Promotion); successi anche per TF1 (Francia) e SIC (Portogallo), mentre YLE (Finlandia) brilla nella regia con Queen of Fucking Everything. In Nord America, Empathie (Canada) vince la categoria TV Series; due Gold Medal agli Stati Uniti con CBS News (News Coverage) e NBC Peacock (Cross Platform) per la copertura delle Olimpiadi di Parigi 2024. Il New Talent Award va ad Alexander Kuehn (Filmakademie Baden-Württemberg) per If I Could Fly.
Quest’anno l’Italia ha ottenuto due nomination: L’Arte della Gioia (Sky Italia) nella categoria TV Series e Mum (Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti) nel Talent Award.
“È stata un’edizione di altissimo livello, ricca di visioni coraggiose e qualità produttiva. Vedere l’Italia in shortlist con due progetti così diversi, una serie d’autore e un lavoro di scuola, racconta bene la vitalità del nostro ecosistema. Il premio conferma che la grande televisione nasce dall’incontro tra idee forti, cura del racconto e responsabilità verso il pubblico”, commenta il giurato italiano Sergio Spaccavento.