La Maison Valentino ha coinvolto nove artisti internazionali per dare nuova vita alla borsa DeVain, trasformandola nella protagonista di diverse narrazioni visive. Il progetto prende il via con il primo capitolo, che raccoglie cinque contributi e anticipa gli altri quattro artisti in uscita a inizio dicembre.
I primi cinque artisti – Thomas Albdorf, Enter The Void, Paul Octavious, Albert Planella e Tina Tona – esplorano la DeVain attraverso linguaggi molto diversi: dalle composizioni scultoree alla sperimentazione di architetture specchiate, dai mondi onirici ai collage animati. Alcune opere sono realizzate anche con strumenti di intelligenza artificiale, una scelta dichiarata apertamente dalla Maison.
La DeVain: da accessorio a soggetto creativo
Introdotta nella pre-fall 2025 da Alessandro Michele come piccolo oggetto dall’identità versatile, la DeVain diventa qui un vero e proprio soggetto artistico, capace di trasformarsi in base all’approccio di ciascun creatore. Le reinterpretazioni spostano il focus dalla semplice estetica al potenziale narrativo e creativo del prodotto nel mondo digitale. La maison ha inoltre curato con attenzione le implicazioni etiche dell’uso dell’AI, precisando che tutte le immagini con soggetti modellati sono state realizzate nel rispetto del consenso informato. In questo modo il brand mostra così come sia possibile coniugare sperimentazione e responsabilità in ambito creativo.
Il progetto è disponibile online: video, immagini e materiali possono essere esplorati sui canali social e sul sito ufficiale, offrendo al pubblico la possibilità di seguire le diverse interpretazioni artistiche e scoprire il nuovo linguaggio visivo della DeVain.