La nuova campagna ‘Trova l’intruso’, ideata da Edithink per il Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori, punta a ricordare ai cittadini quanto sia importante smaltire correttamente le batterie portatili esauste, portandole nei punti di raccolta dedicati presenti sul territorio. Un gesto semplice ma fondamentale, perché le batterie scariche contengono sostanze nocive che, se riciclate, permettono di recuperare materiali utili e di avvicinarsi agli obiettivi europei di raccolta fissati per il 2027 e il 2030.
La campagna prende spunto da un’abitudine molto comune: tenere le vecchie batterie nei cassetti, rimandando il momento di buttarle. Un comportamento diffuso – il cosiddetto hoarding – che in questo caso può diventare dannoso per l’ambiente. Il messaggio è chiaro: le batterie non devono finire né nei cassetti né nell’indifferenziata, ma essere conferite correttamente per essere trasformate in nuove risorse.
I visual mostrano cassetti ordinatissimi in cui spicca un unico elemento fuori posto, la batteria esausta: un piccolo promemoria per portarle in uno degli oltre 14.000 punti di raccolta disponibili in Italia, facilmente individuabili tramite QR code o sul sito rinnovato raccogliamopiupile.it.
Diffusa fino a metà dicembre su radio, stampa, web e social, si affianca al progetto educativo ‘Energia in gioco’, dedicato alle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni sul riciclo delle batterie.
“Con questa iniziativa – spiega la presidente del Consorzio, Laura Castelli – vogliamo trasformare la consapevolezza ambientale in azione concreta, perché ogni batteria conferita correttamente è un piccolo ma significativo contributo alla tutela dell’ambiente e al raggiungimento degli obiettivi europei”.