Come ci raccontano Alessandro Fellegara e Francesco Gemelli, soci fondatori e rispettivamente Ceo e Chief Branding Officer TRIBE COMMUNICATION, sapendo anche ammettere il lavoro sfidante affrontato nel 2024 per uscire da un momento difficile, ma che alla fine ha consolidato il percorso strategico dell’agenzia, così come le relazioni, apprestandosi Tribe a festeggiare presto e con successo i suoi primi 20 anni.
Essere meaning hunters
E soprattutto vederselo riconoscere dal mercato. Che si tratti di clienti istituzone, come la Fondazione Cini, o di grandi aziende managerializzate, piuttosto che di familiari, l’obiettivo è sempre cogliere l’anima identitaria e personale, così come i valori, di ogni realtà e farli divenire comunicazione rilevante. Il tutto grazie alla costante ricerca, che allarga anche ad altri ambiti artistici, focalizzandosi sempre e comunque sul fare, per una comunicazione al servizio del cliente.
Un approccio cross mercato
Che rifugge di concentrarsi su specificità merceologiche, in nome della forza di un metodo fortemente analitico strategico, che spinge i progetti anche verso l’internazionalità. Dal food and beverage al real estate, fondazioni culturali, B2B del fashion e made in Italy in generale. Con non pochi grandi lavori da annunciare, che vedranno luce nei prossimi mesi.
La creatività è importantissima, ma da sola non basta
La creatività è fondamentale, però va approfondita ed esplorata, capendone il senso. Inoltre è sempre collegata a tutti i processi a monte che la fanno scaturire perfetta per contesto, mercato e persone alle quali si riferisce.
Il futuro?
“Per il nostro futuro non possiamo far altro che confermare la nostra storia, che è fatta di creatività al servizio di branding e strategia. Un posizionamento di ricerca, una sensibilità rispetto all’identità di comunicazione di brand, prodotti, istituzioni, con un approccio da ‘ora et labora’, ossia servizio da un lato, esperienza dall’altro, e soprattutto concretezza. Perché siamo convinti che il mondo della comunicazione sia un mondo importantissimo”.