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The Missing Nail, la vision di Peter Greenaway per Cassina sul Cenacolo Vinciano. Nasce un’opera multimediale, film + corto da vedere in showroom

Da sempre Cassina si è impegnata nella diffusione culturale delle opere degli architetti e designer delle proprie collezioni e nella promozione di iniziative culturali da mostre a collaborazioni di eccezione.

Oggi l’azienda conferma questa vocazione con un nuovo progetto firmato dal regista e sceneggiatore britannico Peter Greenaway. ‘The Missing Nail. A vision by Peter Greenaway for Cassina on Leonardo da Vinci’s The Last Supper’ è un omaggio a uno dei più grandi geni di tutti i tempi in occasione del 500° anniversario dalla sua morte. 

Si tratta di un’opera multimediale sull’opera Vinciana il Cenacolo realizzata e diretta da Peter Greenaway per Cassina. L’affresco è già stato oggetto di lavori precedenti del regista che è sempre stato affascinato da questa opera così ricca di contenuti. Un percorso che evolve in senso multidisciplinare in cui racconta una storia unica avvalendosi del contributo del quintetto d’archi italiano Architorti con una colonna sonora composta per l’occasione.

Il cortometraggio e la performance partono dal chiodo mancante, un impercettibile buco nel centro dell’affresco, in prossimità della testa di Cristo, dove durante la realizzazione fu attaccato un chiodo cui era appeso un filo a piombo che permise a Leonardo a mettere l’opera in bolla. Da qui nasce la connessione con la falegnameria di Cassina, cuore storico dell’azienda, dove non vengono mai utilizzati chiodi ma raffinati giunti e incastri ideati e costruiti grazie a un lavoro artigianale che viene unito alla più sofisticata tecnologia innovativa.

Una base strutturata di calcoli matematici che anche Greenaway cerca sempre di integrare nella struttura delle sue realizzazioni in maniera quasi ossessiva.

Tramite giochi di luce e prospettiva, il regista britannico crea un ritmo incalzante con un testo narrato in prima persona. Evidenzia dettagli raffigurati nel capolavoro vinciano come, per esempio, i piatti e le stoviglie disposti come i pianeti del sistema solare e trova legami con l’architettura contemporanea, tra cui la citazione inquietante delle Torri Gemelle. La costruzione e la distruzione, un ciclo infinito che attraversa la storia umana proprio a partire da Colui che nella narrazione evangelica ha voluto redimerla.

E così l’ultima cena, un’icona della cultura classica italiana, è portata in vita in un film. La voce di Peter Greenaway è fra i protagonisti di questa produzione e la sua partecipazione appassionata e allo stesso tempo distaccata, lirica e talvolta ironica, impreziosisce il tessuto dell’opera.

Credit

Musica di Architorti, testi di Peter Greenaway.

Prodotto da Gianluigi Ricuperati / Institute for Production or Wonder.

Video, mixed media, performance musicale, lezione, various lengths.

Cura comunicazione e promozione performance, Mara Moscano e Silvia Viglietti

Olanda-Italia, 2019

È possibile vedere il cortometraggio presso Cassina Milano dal 9 al 31 luglio 2019, dalle ore 10 alle ore19. Via Durini 16, Milano.