Eventi Far East Film Festival: dal 24 aprile a Udine uno sguardo innamorato sul cinema in arrivo dall’Oriente
Youmark Massimo Costa: più di dieci anni fa avevamo la migliore regolamentazione per le gare. Ma non siamo riusciti a fare sistema. Oggi sono scettico. Siamo stati relegati a fornitori
Youmark Ad Store si aggiudica la gara Coop per il rilancio del brand Vivi Verde. Obiettivo: promuovere scelte di consumo più consapevoli
Youmark Luca Bacci: le aziende hanno bisogno di persone con cui collaborare. Nelle gare conta la chemistry, poi remunerazione e struttura. Conoscere è fondamentale. Come dire no. Ma lo dovrebbero fare tutti
Youmark Vicky Gitto: nessuno dà valore a qualche cosa che non paga. Si a gare win win. Trasparenti, con 3-4 agenzie e rimborso spese. Le altre, significa che il brand non ha le idee chiare, o è ‘ignorante’ sul nostro mercato
Youmark Riccardo Robiglio: no alle gare con brief vaghi e troppe agenzie. Brand, se aveste un malessere, chiamereste sei dottori e dopo una visita superficiale vi fidereste delle loro diagnosi e cure?
Youmark Il FAI chiude la gara e sceglie GB22 per il rebranding e la nuova campagna ‘I Luoghi del Cuore’
Youmark Purtroppo sì, c’è ancora bisogno di parlare di gare. Creative, tecnologiche, strategiche, media, per comunicazione o dati, di produzione. Dovrebbe essere un processo win win, ma ancora troppo spesso la bilancia pende e non certo a favore delle diverse agenzie, ma alla fine neppure dei brand. Eppure converrebbe a tutti fare sistema