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Quarta edizione di Greenretail Forum&Expo, i prossimi 26 e 27 giugno. Retailer, fornitori e consumatori dovete esserci, per radicare il futuro su logiche innovative e sostenibili. Che non significa ‘decrescita felice’, ma nuove direttive di sviluppo, all’insegna del fare sistema, stringendo alleanze inedite. Partendo da quella con la comunicazione, ben rappresentata dal credo di Altavia, che parla di marketing dell’anima

Scegliendo di essere partner del Forum, infatti, Paolo Mamo, presidente e ad Altavia Italia (l’agenzia aderì alla Planet Life Economy Foundation già nel 2011), intende trasferire una nota di ottimismo, oltre il grigiore dei dati. Certo, infatti, che dietro la crisi si nasconda un cambio irrevocabile di paradigma, evidenzia altresì tutte le opportunità che la nuova visione sa generare, per chi è disposto ad accoglierla.

E come dargli torto, quando un guru del marketing del calibro di Kotler parla di era 3.0, definita da nuove centralità? Dal prodotto al cliente, al marketing collaborativo, culturale e spirituale, che orizzontalmente veste la relazione tra marche, clienti e contesto sociale, economico e ambientale e in cui la sostenibilità si fa sostanziale, bocciando la facciata. Non a caso, il successo premia quelle imprese che nel perseguire il loro obiettivo di profitto hanno capito che devono migliorare la vita delle persone e i luoghi in cui le medesime vivono.

Ma torniamo al Greenretail Forum&Expo, perché di questo e di molto altro ancora tratterà, organizzando pure incontri one to one tra i diversi interessati. Ne ha fatta di strada dal 2011, anno in cui esordì da un’idea di Plef, Planet Life Economy Foundation, e di Ndb, il Marketing Consapevole (ascolta l’intervista di youmark a Emanuele Plata, presidente Plef). Quest’anno si svolgerà tutto alla Fabbrica del Vapore di Milano il 26 e 27 giugno, con partecipazione aperta al pubblico e gratuita. Non a caso, questa quarta edizione è stata presentata ieri in ‘casa’ Popai Italia, sottolineando l’importanza di favorire l’incontro tra domanda e offerta di innovazione sostenibile nel mondo della distribuzione, a partire dall’unificazione del tutto in un unico luogo, prestigioso.

Due giorni progettati per condividere esperienze e know-how tra operatori della distribuzione, grande e piccola, specializzata e generalista, moderna e futuribile, i loro fornitori e i portatori d’interesse che perseguono un modo responsabile di operare nel retail. I contenuti dell’intero programma (qui sotto allegato) sono rilevanti, come la consegna ai rappresentanti delle amministrazioni locali del documento ‘Contro lo spreco alimentare’ elaborato dai soci della Fondazione Plef quale contributo alla definizione del Protocollo di Milano per Expo 2015.

Non manca, poi, la puntuale riflessione sullo stato della domanda e dell’offerta, grazie a una ricerca sul consumatore italiano effettuata da Astarea e all’indagine sul sustainability sentiment della gdo/gds in Italia e la loro reputazione elaborata da B2 Axioma. Tema, quest’ultimo, che sarà discusso in due camp con referenti scientifici e istituzionali del cambiamento in atto.  Tra loro Enea e discussant leader della gdo, del fair trade, della comunicazione, delle utility, del terzo settore, dell’industria di marca mondiale o territoriale e delle amministrazioni locali, come Supermercati Pam e Altromercato, Carrefour e Rete Gas, Telecom e Caritas, Kraft Mondelez e Near, Interdis e provincia di Trento.

Il Forum, insomma, si fa vetrina dell’innovazione, che entra in gioco a cambiare i rapporti tra pubblico e privato, tra fornitore e cliente. In anteprima assoluta, il battesimo pubblico di un sistema che esemplifica l’attuazione dell’economia circolare e condivisa, realizzata da una compagine di imprese italiane e che porta il nome di Progetto Sort.

L’innovazione, inoltre, è al centro anche delle opportunità espositive, con 20 aziende a rendere visibili nuove application su mobile utili per lo shopping e per il sociale, nuove soluzioni ict per la gestione integrata delle filiere, nuove soluzioni di mobilità elettrica, nuove metodologie di autoproduzioni ortofrutticole, nuovi  sistemi di disinquinamento indoor e outdoor, nuove filiere agroalimentari, nuovi packaging e sistemi di imballo rispettosi dell’ambiente. Tra gli altri, quelli sviluppati da Deco, che si è aggiudicato il riconoscimento di miglior proposta innovativa tra le dieci aziende presenti alla call to action organizzata da Plef Emilia Romagna.

Gli espositori e i diversi portatori d’interesse saranno protagonisti di 4 workshop su soluzioni condivise per il retail sostenibile, con relative testimonianze.

Energia e Logistica con la mobilità elettrica di Erbaccia a Faenza, con l’intermobilità di Ecr, la filiera del pallets di Palm e le soluzioni Rfd di Assologistica

Servizi e Ict con il wallet solidale dell’app The Hug, il network del Banco Alimentare, e il software  di tracciabilità  multi-stakeholder di Cleviria

Edilizia e Arredo con le prospettive di Larry Smith Italia, le soluzioni clean di Istech, le esperienze Simply Market e le novità Remodelling

Territorio e Economia Circolare con  la campagna ‘Controcorrente’ di Unes, le politiche cooperative di Crai, l’espansione di Effecorta e la rigenerazione del Mercato del Carmine a Genova.

Tutti i portatori d’interesse, protagonisti e pubblico, potranno incontrarsi e dialogare con le venti insegne presenti e con i venti espositori, pianificando gli incontri grazie alla piattaforma Simpler, messa a disposizione prima e durante la manifestazione da Finlombarda per dare efficacia e seguito alle opportunità.

L’evento è sponsorizzato da Sicc – Società Italiana Chimici Cosmetologi che converge in situ il proprio convegno nazionale sul tema della cosmetica sostenibile e da Eurodisplay, vincitore del Popai Award 2014, che ha scelto il GreenRetail Forum&Expo per presentare il progetto NeverEndingDisplay, iniziativa che vuole coinvolgere tutti gli attori della filiera (idm, retailer e designer) per dare un ciclo di vita sostenibile anche al packaging secondario, costituito dalle centinaia di migliaia di display che ogni hanno vengono prodotti per tutti i canali retail.

Il catering è affidato alla cooperativa Chico Mendes della rete Altromercato,  principale organizzazione di fair-trade che fonda la propria attività esclusivamente su processi di economia solidale e consumo responsabile.

[pdf]Il programma