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Publicis Groupe accelera nel 3° trimestre 2025. Crescita organica a +5.7%, sopra le aspettative

Arthur Sadoun, Ceo: "Stiamo dimostrando che l’intelligenza artificiale, in Publicis, non è una promessa per il futuro, ma una realtà concreta che già oggi alimenta il nostro sviluppo"
Arthur Sadoun, Publicis Groupe
Arthur Sadoun

Il fatturato netto di Publicis Groupe nel terzo trimestre del 2025 è stato di 3.529 milioni di euro, rispetto ai 3.423 milioni di euro dello stesso periodo del 2024.

La crescita organica ha raggiunto il +5,7%. I tassi di cambio hanno avuto un impatto negativo di 169 milioni di euro, mentre le acquisizioni, al netto delle cessioni, hanno generato un impatto positivo di 89 milioni di euro. Su base riportata, il fatturato netto è quindi aumentato del +3,1%.

La divisione Connected Media, che rappresenta circa il 60% del fatturato netto complessivo del Gruppo, ha continuato a registrare performance molto solide, con una crescita organica a cifra singola alta nel trimestre. Il risultato è stato trainato dall’integrazione dei dati di Epsilon.

La componente Intelligent Creativity, che genera circa il 25% del fatturato, ha registrato una crescita organica a cifra singola media, sostenuta dall’espansione dei progetti e dal significativo sviluppo nella produzione.

Infine, la divisione Technology, che rappresenta circa il 15% del fatturato, è rimasta in territorio positivo su base organica, nonostante la debolezza del mercato della consulenza IT.

L’Europa

Il fatturato netto in Europa è aumentato del +2,8% su base organica e del +2,2% su base riportata. La crescita organica nel Regno Unito è stata del +10,7%, con una crescita a doppia cifra per Connected Media e Intelligent Creativity insieme, e una crescita a cifra singola alta per Technology.

Francia e Germania hanno registrato un calo organico in questo trimestre, con la divisione Technology in entrambi i paesi ancora influenzata dai ritardi negli investimenti in capex da parte dei clienti. La Francia ha inoltre risentito del confronto con l’anno precedente, che aveva beneficiato significativamente dalle Olimpiadi di Parigi. Escludendo questi due fattori, la Francia sarebbe risultata in crescita.

L’Europa centrale e orientale ha invece mostrato una forte crescita organica del +9,5%, guidata da Connected Media con un incremento a doppia cifra.

Il boom dell’IA

“Ancora una volta, stiamo dimostrando la nostra capacità di conquistare quote di mercato e di posizionarci come una Category of One, grazie al nostro modello unico basato sull’intelligenza artificiale”, ha commentato il Ceo Arthur Sadoun. “Non solo non abbiamo subito tagli significativi nei budget di marketing, ma abbiamo anche osservato un’accelerazione nella domanda dei nostri prodotti e servizi guidati dall’IA. La nostra piattaforma di produzione AI ha registrato una crescita a doppia cifra, sostenuta dalla crescente domanda di contenuti personalizzati. Guardando al futuro, stiamo già costruendo le basi per il 2026, grazie al nostro record senza pari nel new business, che nei primi nove mesi dell’anno è già pari al totale del 2024. Di conseguenza, ci aspettiamo di superare nuovamente il settore anche l’anno prossimo, per il settimo anno consecutivo”.