Ieri sera, presso la House of Communication di Milano, si è tenuta la prima edizione italiana dell’AI Roadshow – Prendi il controllo del tuo futuro digitale, il format internazionale promosso da GRUPPO SERVICEPLAN ITALIA. L’evento ha riunito professionisti dei mondi marketing, comunicazione e innovazione per esplorare l’impatto concreto dell’Intelligenza Artificiale nei processi aziendali e nella customer experience. La giornata è iniziata presentando la visione strategica sull’integrazione degli agenti AI e sull’approccio di House of Communication, con le parole di Domenico Genovese, Managing Director di Plan.Net Italia.
Mantenere il tono di voce del brand allineato ai propri valori
Dopo uno sintetico excursus del mercato attuale, che vede le dimensioni economiche di questo comparto raggiungere oggi già i 5,4 biliardi – equivalente a quelli del vino biologico, degli auricolari e delle batteria elettriche per la biciclette tutti insieme – proiettandolo poi a 236 secondo le stime di McKinsey nel giro di dieci anni, Genovese è passato a trattare temi più vicini alla comunicazione vera e propria.
“Noi crediamo che la risposta migliore per i brand non sia quella di dare l’AI in outsourcing, o comunque affidare l’evoluzione in ambito di AI ai giganti tech: questo è il momento per i brand di prendere in mano l’evoluzione di questa tecnologia e portarla al proprio interno”, ha esplicitato Genovese. “Perché nel momento in cui tutti i contenuti, o comunque la maggior parte di essi, saranno generati da AI, il punto principale sarà mantenere il tono di voce, la voce del brand, allineato ai propri valori, utilizzando i dati di prima parte per costruire messaggi che siano di valore per l’utente, il consumatore, per costruire una relazione che duri nel tempo”.
“E la personalizzazione del contenuto, se tecnicamente possibile, deve essere guidata dai dati in possesso a ciascun brand, che permettono di fare una personalizzazione ‘sensata’, che è ciò che poi il consumatore si attende dal ‘suo’ brand”, ha concluso.
Dall’era del messaggio unico all’era della personalizzazione su larga scala
Ha fatto seguito poi l’intervento di Stefania Siani, Ceo & Cco di Serviceplan Italia, che ha presentato il suo approfondimento sull’AI applicata ai processi creativi, con casi reali e riflessioni.
“L’AI impatta su tutta la velocità del lavoro a partire dal livello strategico: consente di adattare, personalizzare e rinfrescare i contenuti in una maniera estremamente flessibile, basata sul target”, ha spiegato Siani. “Oggi quasi il 30% delle campagne che noi produciamo è realizzato con AI, è personalizzato dall’AI. I primi esperimenti che abbiamo condotto sono la creazione delle brand personas per i nostri clienti, cioè dei character coerenti a cui poi attribuiamo un look, uno stile di vita, e delle rappresentazioni semantiche: riusciamo così a produrre in maniera molto scalabile e veloce tutta una serie di asset che li hanno come protagonisti”.
“La nostra AI generativa”, ha precisato Siani, “permette di creare i ‘digital radar’ delle modelle/i – io li chiamo ‘AI twin’ perché così si comprende meglio il punto – facendogli poi assumere tutte le pose desiderate in una pluralità di contesti: grazie all’e-imaging, generato appunto dall’AI, si possono ottenere dei risparmi, soprattutto nelle piattaforme eCommerce, che a tendere possono essere giganteschi”.
L’AI rivoluziona il modo di affrontare il media
Ha chiuso la giornata, prima dell’intervento dei due ospiti – Giulia Staffieri, Chief Marketing, Sales & Omnichannel Officer di Leroy Merlin, e Giuseppe Miriello, Digital Director di MIAMO – la presentazione di Vittorio Bucci, Ceo di Mediaplus Italia.
“Quello che colpisce di più in questo processo che definirei rivoluzionario portato dall’AI è la velocità della trasformazione, quello che era vero ieri, qualche mese fa, oggi rischia di non essere più vero”, ha sottolineato Bucci. “Per esempio sembrava assodato che la potenza computazionale e il volume di dati utilizzati fossero il necessario presupposto per sviluppare un LLM come ChatGPT, poi è arrivato dalla Cina DeepSeek e tutto è stato rimesso in discussione”.
“Allo stesso modo le modalità con cui oggi i brand sono stati reperibili online sono completamente cancellate”, ha proseguito. “Bisogna riscrivere il modo in cui ci si indicizza: se non lavoriamo in modo da raccontare il brand e ci limitiamo a fare ‘campaigning’, non esistiamo più. Semplice ma terrificante”.
“Tutto questo si traduce dal nostro punto di vista in Persona AI, uno strumento che lavora soprattutto sulla parte di insight e di creazione del media plan, aggregando dati, e permette di costruire le audience dal punto di vista sociodemografico, psicografico, di esposizioni di media. Ci permette inoltre la simulazione dei risultati attesi di linea, e anche la simulazione dei risultati di comunicazione del brand”.
Nella foto: Marialuisa Pezzali, giornalista Radio 24 – Il Sole 24 ORE; Giulia Staffieri, Chief Marketing, Sales & Omnichannel Officer di Leroy Merlin; Stefania Siani, Ceo & Cco di Serviceplan Italia; Domenico Genovese, Managing Director di Plan.Net Italia; Vittorio Bucci, Ceo di Mediaplus Italia e Giuseppe Miriello, Digital Director – E-Commerce & CRM di MIAMO.
di Massimo Bolchi