“È curioso che abbiano chiamato per la giuria qualcuno che per decenni ha cantato Nessuno mi può giudicare” ci racconta con un sorriso, in collegamento video, Caterina Caselli. La celebre Caschetto d’Oro sarà il Presidente di Giuria della terza edizione del Premio Film Impresa, dedicato ai film d’azienda, che avrà luogo a Roma, alla Casa del Cinema, dal 9 all’11 aprile. “È un grande onore” ha spiegato l’imprenditrice. “Non ho mai presieduto alcuna giuria, ma è tanta la curiosità di vedere questi film che raccontano il saper fare impresa, un mondo non mi è distante. Mi occupo di musica, ma per promuovere tutto ciò che c’è dietro il prodotto c’è un lavoro importante. E sono veramente eccitata di vedere questi film che raccontano i valori dell’impresa. Sono desiderosa di apprendere conoscenze che non so”. “Per noi Caterina Caselli è il simbolo di capacità di unire forme di creatività con rischio imprenditoriale e passione per l’impresa, che è esattamente ciò che è il cuore di Film Impresa” ha spiegato Mario Sesti, il Direttore Artistico. “Qualcosa che mette insieme il mondo del lavoro con la creatività di chi sa raccontare tutto questo, per far capire quanta passione e quante storie ci sono dietro”.
Il Premio Olmi a Matteo Garrone
Come di consueto i film iscritti al Premio Film Impresa saranno divisi in tre aree: Narrativa. Doc, II&S: Innovative, Image & Sound. Il premio Olmi sarà consegnato a Matteo Garrone. Pietro Salini, A.D. di Webuild, riceverà il Premio Speciale Film Impresa Unindustria e Luca Zingaretti il Premio Speciale Film Impresa: sarà un altro dei protagonisti, con la presentazione di un corto d’impresa che ha girato come regista. Ci sarà un premio della giuria popolare, che potrà votare on line. Mario Sesti ha dato i numeri di questa edizione: ci sono state 200 candidature; di queste, 140 film sono stati ammessi in preselezione e 49 selezionati per la fase finale, quelli che concorrono al premio nelle 3 categorie in concorso. La categoria fuori concorso è nata per un prodotto che non rispondeva ai criteri di selezione è entrato in una vetrina speciale, PFI Explore. E poi ci saranno 6 eventi speciali. “Quando abbiamo cominciato a parlare di una vetrina che rendesse noto tutto questo lavoro delle imprese abbiamo pensato se fare un festival o un premio” ci spiega Mario Sesti “Abbiamo deciso di farne un premio perché tutto avesse l’autorevolezza dei grandi premi letterari o artistici, lo stesso peso specifico delle grandi discipline artistiche. E abbiamo usato la parola film e non audiovisivo: è legata alla più grande tradizione narrativa del Novecento, che è una storia con immagini ed emozioni. Abbiamo avuto l’impressione che esistesse un sottobosco di un prodotto che avesse una forma un po’ spuria, un po’ spot, un po’ giornalismo, un po’ narrazione”.
L’Intelligenza Artificiale è al centro
Accanto alla proiezione dei vari film d’impresa ci saranno dei momenti di talk, perché, come ha spiegato Sesti, “tutto quello che è dialogo, insieme a ciò che si proietta, è una formula che ha successo”, come dimostra la formula dellaFesta del Cinema di Roma. Il primo appuntamento è alle 10 del 9 aprile con UNI.verso PFI, un momento di networking, mentre l’appuntamento chiave, alle 19, è un talk dedicato al tema del momento: Futuro, innovazione e AI, condotto da Alvaro Moretti, vicedirettore de Il Messaggero, che proprio in questi giorni ha parlato del cortometraggio di Jacopo Reale che sta facendo discutere. L’AI sarà al centro anche di un altro approfondimento, in cui gli imprenditori racconteranno come l’AI sia già parte integrante dei processi aziendali. Ci sarà un focus sulla scuola e la formazione, e la proiezione in anteprima di Ennio Lucarelli: Il sistema delle idee, documentario di Mario Sesti e Caterina Taricano che ricostruisce l’attività umana e imprenditoriale di un pioniere dell’industria informatica.
Lorenza Lei: “Cinema e audiovisivo: un’industria, non un gioco”
“Orgoglio” è la parola che abbiamo sentito pronunciare più volte durante la conferenza stampa di lancio del Premio Film Impresa, oggi a Roma alla Casa del Cinema. “È un motivo di enorme orgoglio essere qui come presidente per la prima volta alla terza edizione” ha spiegato Giuseppe Biazzo, Presidente di Unindustria. “Spesso abbiamo aziende che competono in tutto il mondo e nel proprio territorio sono poco conosciute, e così i ragazzi vanno a cercare altrove delle posizioni lavorative. Far conoscere le nostre iniziative è fondamentale”. Parla di “orgoglio”, anche Giampaolo Letta, Presidente del Premio Film Impresa. “È una creatura nata con un numero zero tre anni fa ed è cresciuta con l’interesse degli operatori. L’intuizione che avevamo avuto si è rivelata giusta: pensare a un contenitore, uno strumento per comunicare al meglio i valori di impresa, constatare l’esigenza che le imprese sempre più hanno di farlo, raccontare la visione e intuizione che l’imprenditore ha avuto, il rapporto con il territorio, il rapporto quotidiano con le persone. E il rapporto con l’Intelligenza Artificiale”. Ed è di orgoglio, pur senza nominare la parola, che parla Lorenza Lei, Responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio. “La chiave è far capire a tutti coloro che si occupano di cinema e audiovisivo che siamo di fronte a un’industria e non un gioco” ha spiegato. “È questa la sede per ribadire l’importanza dei numeri. “E che l’industria si possa raccontare attraverso un film, anche coloro che non sempre riconoscono l’industria che vivono”.
di Maurizio Ermisino