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Pool di sigle per la campagna integrata di Fondazione Pubblicità Progresso a sostegno della parità di genere

Lunedì prossimo è in calendario a Milano la 9a Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale organizzata da Pubblicità Progresso.

Grazie alle testimonianze di oltre trenta esperti nazionali e internazionali, l’appuntamento, dal titolo ‘Il valore della diversità. Verso una nuova cultura di genere’, propone approfondimenti su alcuni temi: dalla presenza delle donne nel mondo del lavoro alla loro rappresentatività nei luoghi delle decisioni; dalla presenza della donna sui media al necessario cambio di passo nella lotta a violenze, abusi, stereotipi, pregiudizi. L’ingresso è gratuito. Per partecipare bisogna iscriversi cliccando qui.

Per l’occasione verrà presentata la prossima campagna promossa dalla Fondazione Pubblicità Progresso, sul tema del gender mainstreaming, per la valorizzazione del ruolo della donna nella società. La campagna è firmata da Young&Rubicam Group. Isobar e Mimesi hanno curato e cureranno portale e relativi contenuti, Havas Media e Media Club il planning, Istituto Piepoli le ricerche, ComboCut Film la produzione degli spot tv, Eccetera la produzione dei comunicati radio, Mario Lavezzi il concorso musicale, Hyperactive Studio le fotografie, Burson Marsteller le PR, Kinetic, IGPDecaux, Maxima, Ipas,Sprint Production e  GPP Industrie Grafiche il supporto poster per la realizzazione degli spot, Quiet Please la musica.

Tra gli obiettivi:

  • Invitare le donne ad accrescere la propria autostima
  • Invitare gli uomini a valorizzare il punto di vista femminile
  • Rendere visibile la discriminazione di genere, come primo passo per eliminarla
  • Superare i pregiudizi nei confronti delle donne.

“Modificare stereotipi e combattere pregiudizi sul fronte parità non è un lavoro semplice, per questo abbiamo dato vita ad una campagna di durata biennale che impiegherà tutti i mezzi, incluse le grandi opportunità dei social media. Partiremo da una comunicazione classica (spot tv, radio, stampa, affissioni) con un meccanismo creativo che sottolineerà il fatto che negare la discriminazione delle donne è già una parte del problema”, dichiara nella nota Alberto Contripresidente di Pubblicità Progresso. Tutto rimanderà a un portale che conterrà, suddivise per argomenti, idee e iniziative volte a dare un contributo concreto al miglioramento della condizione della donna: ci saranno quindi link ragionati ad iniziative di aiuto alle madri che lavorano, ai centri anti violenza, agli spettacoli teatrali sul tema, ai libri e ai blog sul tema, insomma a tutte le iniziative che possono essere di aiuto a riequilibrare la parità con sostegni concreti. Prevista l’opportunità di chiedere direttamente la rimozione di campagne lesive dell’immagine della donna tramite l’intervento dell’Istituto di Autodisciplina per la pubblicità, e di Google per i contenuti su YouTube.

“Il progetto – aggiunge Contri – è stato particolarmente sollecitato dalle tre donne che siedono nel CdA: Giovanna Maggioni, Upa; Rossella Sobrero, Assocom; Donatella Consolandi, Unicom. Tecnicamente la possiamo definire una campagna di mainstreaming di genere. Ci è sembrato fosse venuto il momento di proporre un progetto che mettesse in rete diverse iniziative positive. Abbiamo quindi deciso di non progettare una semplice campagna di denuncia, di colpevolizzazione, o una campagna contro, ma una comunicazione per, a favore di un cambiamento culturale capace di portare ad una reale parità di genere”.

Il messaggio destinato alle donne sottolineerà l’importanza di mettersi in gioco, di credere nelle proprie capacità e nei propri diritti. Il messaggio destinato agli uomini sottolineerà l’importanza e l’utilità di poter contare su un punto di vista differente, sottolineando anche la perdita derivata dalla scarsa presenza di donne nei luoghi decisionali.

[pdf]Programma