Interviste

Pmi, le potenzialità del fare sistema. Aziende, istituzioni, territorio, enti e giovani

Con un tessuto produttivo di 4,5 milioni di aziende, di cui l’83% a conduzione familiare, con vertici che hanno nella media 61,5 anni, il tema non è banale. Se il cambiamento risulta l’unica certezza e nell’attesa di capire le ricadute dei dazi USA, urge un ‘patto’ con le nuove generazioni

Ma non solo, urge fare sistema, davvero, come si evince da questa nostra chiacchierata con l’Onorevole Giulio Centemero, VI commissione Finanze, Camera dei deputati, nonchè Presidente dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo e del Golfo, e Fabio Papa, economista, direttore scientifico I-Aer.

Pro e contro

I pro del nostro sistema produttivo li abbiamo testati durante l’emergenza pandemia. Si tratta della resilenza delle Pmi, flessibili al punto da far fronte anche all’interruzione delle filiere. Ma da piccoli non si possono vincere tutte le sfide. Urge un patto sistemico, per far fronte, ad esempio, alle esigenze di digitalizzazione, cosi come al reperimento delle risorse. Ricordando che allo scopo è stato in Italia istituito il Fondo dei Fondi, che è un fondo nazionale strategico indiretto per portare liquidità al sistema tramite canali non tradizionali, ad esempio il mercato dell’equity.

La visione vincente

I territori. Intesi come sistema, abbracciando una visione umano centrica, dove le comunità sono importanti e i giovani vengono messi, con scuole e istruzione, al centro del dibattito. Una generazione che ha voglia di fare e che aspetta solo di averne l’occasione. Una risorsa, linfa di visioni nuove, più internazionali ed europeiste, per vantaggi competitivi di lungo periodo.

Fare sistema davvero. La Lombardia insegna

Istituzioni, imprese, cittadini, territori ed Enti locali. C’è molto da fare. Diversi gli esempi. Pensiamo solo a quanti dati hanno le Camere di Commercio che non vengono messi a sistema. Ad esempio rapportandoli a quelli degli Uffici Marchi e Brevetti, significherebbe dare agli imprenditori notizia di tutte le nuove registrazioni, informandoli su quelle potenzialmente utili alle loro attività, così come creare un mercato per chi i brevetti li crea, alimentando la valorizzazione della proprietà intellettuale che ha assicurato prosperità alle economie più avanzate, dagli Usa al Giappone. Senza dimenticare come la Lombardia, per la prima volta nel mondo, abbia stanziato un voucher dedicato alle Pmi per andarsi a quotare in borsa sui listini a loro dedicati.