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Parte da Torino la marcia digitale dei 40mila, a sostenerla gli imprenditori piemontesi che hanno unito forze, idee ed energie per dire basta e dare il via ad una nuova fase. Online da domani il sito ripresaeimpresa.it, da un’idea creativa di Marco Testa

‘Amo l’Italia, ma basta’, con questa dichiarazione si è aperta la riunione straordinaria degli imprenditori piemontesi che, insieme al Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, hanno presentato un programma di iniziative.

 Si è svolta infatti oggi, presso la sede dell’Unione Industriale di Torino, alla presenza di oltre 600 imprenditori provenienti da tutto il Piemonte, l’iniziativa organizzata per denunciare, a fronte di una situazione economica gravissima, l’indifferenza della classe politica e l’immobilismo del Governo.

Alla riunione straordinaria, sono intervenuti i presidenti delle associazioni confindustriali piemontesi – Licia Mattioli Presidente dell’Unione Industriale di Torino; Marco Giovannini, Alessandria; Paola Malabaila, Asti; Marilena Bolli, Biella; Franco Biraghi, Cuneo; Fabrizio Gea, Ivrea; Fabio Ravanelli, Novara; Giorgio Cottura, Vercelli Valsesia; Roberto Colombo, Vco; il Presidente di Confindustria Piemonte Gianfranco Carbonato, Alberto Baban neo Presidente Nazionale di Piccola Industria e Giorgio Squinzi Presidente di Confindustria.

Un parterre per dare peso e voce alle proteste e alle proposte. Una sorta di agenda da adottare subito, per sostenere l’industria, motore per la ripresa. Il manifesto delle priorità affronta questioni denunciate più volte, ma tuttora irrisolte. Emergono, in particolare, il tema dei ritardati pagamenti della Pubblica Amministrazione, la burocrazia, il fisco, il mercato del lavoro, l’energia, il cuneo fiscale, il credito.

Per l’occasione è stata anche presentata l’anteprima del sito ripresaeimpresa.it online da domani. Un sito pensato per dare continuità all’iniziativa. Il progetto di comunicazione e la campagna nascono da un’idea creativa  di Marco Testa (nella foto in alto) realizzata dal Gruppo Armando Testa e Reply.

Il sito consente ad ogni imprenditore di ‘metterci la faccia’ realizzando un breve video per raccontare, in trenta secondi, le disfunzioni che rendono difficile, esasperante, fare impresa in Italia. E’ stata scelta una struttura a mosaico dinamica, cioè un contenitore adatto a mostrare i contributi filmati, privilegiando l’aspetto plurale.

Questa impostazione partecipativa è testimoniata da un contatore che indica, in tempo reale, quanti imprenditori hanno aderito all’iniziativa e il totale dei loro collaboratori. Il sito inoltre prevede un’area press per fornire dati e info-grafiche aggiornate in real-time; un kit per chi aderisce. I contributi degli imprenditori che parteciperanno all’iniziativa serviranno per comporre il documento che il Governo dovrà mettere subito in agenda per far ripartire l’industria italiana.

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