Mercato

Palazzo Niemeyer, la sede Mondadori rinnovata tra design e sostenibilità

Palazzo Mondadori

Palazzo Niemeyer, lo storico edificio progettato dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer e sede del Gruppo Mondadori dal 1975, è stato al centro di un ampio progetto di rinnovamento e riqualificazione. L’intervento, guidato dai concetti di identità e coerenza, ha avuto l’obiettivo di valorizzare l’edificio mantenendone l’essenza architettonica, reinterpretandola però con un linguaggio contemporaneo attraverso soluzioni più funzionali, sostenibili e adatte alle nuove modalità di lavoro.

Antonio Porro, Ad Gruppo Mondadori, sottolinea in una nota come questa riqualificazione rappresenti un momento importante per celebrare, a cinquant’anni dalla sua inaugurazione, un luogo che incarna la storia e l’identità del gruppo. Il progetto, ha spiegato, ha permesso di rendere la sede più efficiente, inclusiva e in linea con i valori che guidano quotidianamente l’azienda: apertura, innovazione e attenzione alle persone.

I lavori, che hanno interessato oltre 20.000 metri quadrati, sono stati realizzati da Generali Real Estate – proprietaria dell’immobile tramite il fondo Mascagni – insieme al Gruppo Mondadori. Benedetto Giustiniani, Head of Southern Europe Region di Generali Real Estate, spiega che l’intervento ha saputo coniugare tecnologie moderne e flessibilità degli spazi con la tutela del valore dell’edificio.

La progettazione porta la firma dello studio internazionale CRA – Carlo Ratti Associati, guidato da Carlo Ratti in collaborazione con l’architetto Italo Rota. La loro visione ha portato a una trasformazione degli spazi per rispondere alle nuove esigenze del lavoro contemporaneo, che alterna presenza e flessibilità. Gli ambienti sono stati ripensati in ottica open space, con aree dedicate alla collaborazione, alla concentrazione e alla socialità, immerse in un dialogo costante con il verde e il paesaggio esterno.

Come spiega Carlo Ratti, l’obiettivo era creare un ufficio che valesse davvero il viaggio, superando la comodità delle call a distanza. Partendo dagli arredi scelti da Niemeyer, il team li ha rielaborati con materiali naturali e riciclati, dando vita a una varietà di spazi – aperti o più raccolti – in cui ognuno possa trovare il proprio equilibrio e favorire creatività, collaborazione e innovazione.