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Osservatorio Findomestic/Febbraio 014 – Il 55% degli Italiani pensa che nel 2014 non ci sarà nessuna vera ripresa per il Paese. Solo una reale, tangibile riduzione del carico fiscale quantificabile in 300 € potrebbe cambiare il corso della situazione

Anche per questo, la fiducia nei confronti dello scenario nazionale resta ai minimi, pur risalendo a 3,25 punti, dai 3,00 rilevati a dicembre scorso (con la soglia positiva che resta fissata in 7). Risale la propensione al risparmio: il 15,5% ritiene che metterà da parte più soldi rispetto a quanto fatto finora.

Alle famiglie italiane servono almeno 300 € in più al mese. Il dato emerge dalla periodica rilevazione dell’Osservatorio Mensile Findomestic che ha indagato su quanto effettivamente gli italiani credano nella ripresa nel 2014. Il risultato non è incoraggiante. Il 55% è convinto che nei prossimi 12 mesi non ci sarà una vera inversione di tendenza. Ci crede non più del 36% (con una punta del 43% registrata nel Nordest), che comunque ritiene che la ripresa interesserà solo settori produttivi specifici e altrettanto ben delineate aree del Paese. Per invertire la rotta, serve una diminuzione importante del carico fiscale, in grado – per l’appunto – di far tornare almeno 300 € al mese nelle tasche delle famiglie. Risorse che verrebbe impiegate in prima battuta per spese legate alla casa e, successivamente, per il tempo libero e l’auto. Anche per questa ragione, il dato mensile sulla fiducia è rimasto sostanzialmente in linea con i mesi precedenti, risalendo sì a quota 3,25 punti, in una scala che, però, ha nel 7 la soglia positiva. Risale, in modo più significativo, anche la propensione al risparmio: a gennaio il 15,5% degli Italiani ha dichiarato che avrebbe aumentato i soldi messi da parte nel corso dei prossimi 12 mesi. A dicembre, ad aver preso questo impegno, era stato il 13,7%.

[pdf]Osservatorio Findomestic – Clima di fiducia e intenzioni di acquisto degli italiani – Indagine febbraio 2014