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OpenAI introduce ‘shopping research’, ChatGPT evolve in un assistente per gli acquisti conversazionale

La nuova funzione guida l’utente nella scelta dei prodotti attraverso ricerche approfondite, domande mirate e contenuti personalizzati, trasformando il processo di discovery in un dialogo
Shopping Research

OpenAI amplia ancora il perimetro d’uso di ChatGPT e presenta shopping research, una nuova esperienza pensata per supportare gli utenti nelle decisioni d’acquisto. L’obiettivo: semplificare la scelta dei prodotti trasformando la fase di ricerca – spesso dispersiva tra decine di siti – in una conversazione guidata dall’intelligenza artificiale.

Dal prompt alla guida personalizzata

Secondo OpenAI, centinaia di milioni di persone usano già ChatGPT per informarsi su prodotti, confrontare modelli o verificare caratteristiche tecniche. Shopping research interviene proprio su questa esigenza con un livello di profondità maggiore rispetto alle risposte istantanee del chatbot.

A partire da richieste generiche (‘Mi serve un regalo per una bambina di 4 anni appassionata di arte’) o molto specifiche (‘Trova la scopa elettrica cordless più silenziosa per un piccolo appartamento’), la funzione:

  • pone domande chiarificatrici per capire priorità, budget e contesto;
  • effettua ricerche accurate e aggiornate attingendo a fonti di qualità;
  • struttura i dati in una buyer’s guide personalizzata, con pro, contro e trade-off;
  • utilizza – per chi l’ha attivata – la ChatGPT Memory per adattare le risposte allo stile di vita e alle preferenze dell’utente.

L’idea è far emergere una shortlist ragionata in pochi minuti, soprattutto in categorie in cui il livello di complessità e variabili è elevato, come elettronica, beauty, elettrodomestici, home & garden e outdoor.

Tra discovery, confronti e lookalike

Oltre alla ricerca ‘classica’, shopping research introduce una serie di casi d’uso più avanzati:

  • Product discovery con criteri multipli (es. laptop gaming sotto i 1000 dollari con schermo >15”).
  • Ricerca di lookalike, partendo da una foto o da un riferimento stilistico.
  • Confronto approfondito tra modelli simili, con analisi delle differenze reali e valutazione delle alternative.
  • Gift finding, una categoria cruciale nel periodo natalizio.
  • Deal finding, utile per verificare sconti, codici e agevolazioni.

Acquisti e funzionalità future

Se un utente desidera acquistare un prodotto, shopping research permette di cliccare per accedere direttamente al sito del rivenditore. OpenAI segnala inoltre che in futuro sarà possibile completare l’acquisto direttamente tramite Instant Checkout con venditori autorizzati, semplificando ulteriormente il processo di shopping.

Trasparenza, fonti e limiti della funzione

OpenAI sottolinea che shopping research è pensata per essere trasparente e affidabile. Le conversazioni degli utenti non vengono condivise con i retailer, e i risultati proposti sono organici, basati su informazioni reperite da siti retail pubblici e su fonti di qualità. La funzione legge direttamente le pagine prodotto, cita le fonti e filtra contenuti considerati poco affidabili o di bassa qualità. I merchant che vogliono assicurarsi di comparire nei risultati possono aderire a un processo di allowlisting, pensato per garantire copertura e accuratezza.

Nonostante i progressi, OpenAI riconosce alcuni limiti: shopping research può commettere errori relativi a prezzi, disponibilità o specifiche tecniche. Per questo motivo, l’azienda invita gli utenti a verificare sempre i dettagli direttamente sui siti dei retailer prima dell’acquisto.

Disponibilità

La funzione è in rollout dal 24 novembre su ChatGPT mobile e web per tutti gli utenti loggati ai piani Free, Go, Plus e Pro. Per tutto il periodo delle festività, OpenAI ha previsto un utilizzo quasi illimitato così da agevolare le ricerche legate agli acquisti natalizi.