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#ogilvychange, la Behavioural Sciences Practice di Ogilvy & Mather invitata a partecipare ai lavori dell’International Congress on Behavior Studies a Milano

Ogilvy & Mather è stata l’unica agenzia di comunicazione e marketing invitata a partecipare ai lavori del congresso Behavior Science and Policy, XIª edizione dell’International Congress on Behavior Studies, organizzato a Milano dal 5 al 7 novembre su iniziativa dello Iescum – Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano.

Nei tre giorni dell’evento, Milano è stata crocevia degli studi internazionali sull’Economia Comportamentale (Behaviorial Economics), la branca della psicologia cognitiva che studia gli effetti dei fattori psicologici, sociali, cognitivi ed emozionali sulle decisioni economiche dei singoli individui e delle istituzioni. Negli ultimi anni, sull’onda delle teorie del Nobel per l’Economia 2002 Daniel Kahneman e delle ricerche di Richard Thaler e Cass Sunstein, l’Economia Comportamentale si è tradotta nella nascita di numerose Nudge Unit, dipartimenti che hanno il compito di stimolare, orientare e favorire in modo scientifico il cambiamento in positivo della società.

Proprio per la sua esperienza nell’ambito del marketing comportamentale, Ogilvy & Mather è stata invitata a partecipare ai lavori del Congresso con un intervento di Guerino Delfino, ceo e chairman di Ogilvy & Mather Italia (nella foto in alto), e con una relazione di Daniel Bennett, choiche architect di #ogilvychange.

“Siamo onorati di essere stati invitati come relatori all’evento e di avere stretto una partnership con Iescum. Anche in Italia abbiamo voluto coniugare la serietà delle ricerche della psicologia cognitiva e dell’economia comportamentale con la competenza in comunicazione del Gruppo Ogilvy”, dichiara nella nota Delfino. “Siamo infatti convinti che grazie al contributo delle scienze comportamentali sia possibile cercare di stimolare e promuovere cambiamenti positivi nelle abitudini dei consumatori. Lo stiamo vedendo nei progetti che #ogilvychange sta realizzando con alcune delle più importanti marche al mondo.”

La practice #ogilvychange – che sta muovendo i suoi primi passi anche in Italia – è nata in Inghilterra con l’obiettivo di applicare le ricerche nel campo delle scienze del comportamento ai progetti di comunicazione. Il case study ‘Nestlé: United for Healtier Kids Project – Behavioral Science, Nutrition and Creativity’ presentato nel corso del convegno da Daniel Bennett, è un’applicazione concreta di questo approccio. Finalizzato a migliorare la nutrizione e a promuovere l’attività fisica dei bambini, il progetto ha visto coinvolti oltre 280 partner tra autorità nazionali e locali, ong, istituti di ricerca, organizzazioni sanitarie e federazioni sportive in 68 Paesi, ottenendo importanti risultati. In Messico, ad esempio, le iniziative sono state focalizzate sul contrastare la dilagante obesità infantile, mentre nelle Filippine si sono concentrate sulla malnutrizione. Le idee sono state sviluppate coniugand reali comportamenti alimentari dei bambini con l’approccio creativo dell’agenzia per amplificare l’effetto dei nudge.