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Netflix, in arrivo unscripted in ottica local. La creatività non è morta

E' la risposta Netflix alla presa di posizione del New York Times che la dava per spacciata direttamente riferendosi al calo di qualità nei contenuti. Per Netflix, invece, la qualità è ancora alta. "Non abbiamo mai avuto paura di rischiare"

“Non sapete cosa vi aspetta” è stato infatti il claim ripetuto come un mantra alla presentazione della programmazione per il 2025, andata in scena con un grande evento, Next On Netflix, ieri sera allo Spazio Vittoria, in via Vittoria Colonna a Roma. I vertici di Netflix, in collegamento da Los Angeles, e quelli di Netflix Italia, hanno ribadito con forza il posizionamento del colosso dello streaming, che è quello della più ampia varietà di contenuti e del loro carattere di località. Non perdendo l’occasione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. La tendenza, a livello internazionale, è di proporre non solo film e serie, ma anche prodotti unscripted ed eventi sportivi e talk show live. Anche in Italia sono in arrivo prodotti unscripted, adattamenti di format americani. E una delle notizie più interessanti è l’arrivo di film italiani in prima visione, che debuttano in prima “finestra”, subito dopo la distribuzione nelle sale: si parte con Parthenope di Paolo Sorrentino, il 6 febbraio; poi arriveranno L’abbaglio e Io e te dobbiamo parlare. Saranno più di uno al mese.

Le nuove serie italiane

Sfida, cambiamento, coraggio, ambizione. Sono queste le 4 parole chiave che contribuiscono al posizionamento di Netflix Italia. E che guidano le scelte in fatto di programmazione. La serie più attesa è Il Mostro di Stefano Sollima, una serie che farà discutere e che capovolge il punto di vista, con uno sguardo nuovo e inaspettato su uno dei misteri più inquietanti degli ultimi anni. Abbiamo visto un teaser trailer, sulle note di Maledetta Primavera di Loretta Goggi, e mette i brividi.  Tra le nuove serie in arrivo è attesa Motorvalley, prodotta da Groenlandia, serie in 6 episodi che fonde il drama con l’action, dedicata al campionato italiano Gran Turismo. Quasi uno spin-off di Veloce come il vento, vede Luca Argentero nei panni un talentuoso pilota caduto in disgrazia che incontra un’ereditiera di una famosa scuderia (Giulia Michelini) che lo rimette in pista e lo sceglie come allenatore di una pilota di talento (Caterina Forza). I registi sono Matteo Rovere e Pippo Mezzapesa. “Giriamo l’action senza l’action, giriamo con cose che spesso non sono in scena, davanti a un green screen” ha rivelato Argentero. “E tutto con l’accento romagnolo, che non è solo un accento ma un modo di ragionare. Raccontiamo quel pezzo di Italia che vive per il mondo delle corse”. Maschi veri è una serie comedy su quattro uomini che provano a rimettersi in gioco: sono Pietro Sermonti, Matteo Martari, Francesco Montanari e Maurizio Lastrico. “Siamo quattro uomini di questo tempo che si mettono in discussione, si trovano in un mondo in cui faticano a partecipare” ha spiegato Lastrico. “Tanti uomini, che si credono aperti, metteranno in gioco molto di loro, in maniera liberatoria”. Tra le serie in arrivo ci sono anche Mrs Playmen, su una donna che negli anni Settanta ha rivoluzionato il magazine erotico, e Sara –  La donna nell’ombra, ispirata ai romanzi di Maurizio De Giovanni

Vince l’unscripted

La tendenza è quella di lavorare molto sui prodotti unscripted, soprattutto con adattamenti italiani di titoli che hanno avuto successo in tutto il mondo. Il primo è L’amore è cieco: Italia, in cui i concorrenti devono portare una persona all’altare senza averla vista mai dal vivo. Il secondo è Too Hot To Handle: Italia, format in cui 10 focosi single devono tenere a bada i loro istinti in un ritiro in cui è possibile fare tutto tranne che cedere alle tentazioni. Tra gli Unscripted ritorna il talent Nuova scena – Rhythm + Flow Italia, con i nuovi rapper ancora più pronti rispetto a quelli dello scorso anno. “Abbiamo una grande offerta con i documentari, ma sentivamo che dovevamo misurarci sugli adattamenti” ha spiegato Giovanni Bossetti, Direttore Non Fiction Netflix Italia. “Possiamo vantarci del fatto che in Italia siamo più bravi ad adattare i format. Con Freemantle e Banijay sappiamo che possiamo partire da formati forti e creare una versione che sia più adatta a nostro pubblico”.

La creatività non è morta

‘La creatività è morta?’, si chiedeva, come anticipato, il New York Times. La risposta è arrivata da Bela Bajaria, Chief Content Officer di Netflix. “So che state pensando che l’industria stia cambiando, che tutti operino sulla base della paura e vadano sul sicuro. Vi dico che a Netflix non abbiamo mai avuto paura di rischiare, anche su serie tv che per altri sono troppo specifiche, troppo eccentriche o troppo locali”. “Per quei più di 700 milioni di persone che guardano i nostri contenuti non possiamo essere una cosa sola, dobbiamo essere interessanti per tutti.  Ci mettiamo in gioco e ce la mettiamo tutta. Mi dispiace per i giornalisti del New York Times, ma la creatività non è morta, non per Netflix”. Che ha prodotto un centinaio di show in lingua non inglese, tra cui il nostro Il gattopardo, Last Samurai Standing e Asterix e Obelix

L’evento è Frankenstein

Il grande evento cinematografico di quest’anno è il nuovo Frankenstein di Guillermo Del Toro, in arrivo nell’autunno di cui abbiamo visto le prime immagini. “Frankenstein è un film che ho in mente da quando ero bambino” ci ha raccontato in un video. “Dicono che sono ossessionato” ci ha detto, mostrandoci la sua casa piena di creature legate al film “Negli anni Frankenstein si è fuso con la mia anima tanto da diventare quasi autobiografico”. Le prime immagini che abbiamo visto sono nitide, chiare, dominate dal bianco, ma con colori accesi come i verdi e i viola. Abbiamo visto il momento in cui la “creatura” prende vita: ha un look originale, che non riprende quello iconico di Boris Karloff, ma tenta una sua via alla creatura immaginata da Mary Shelley. È un Frankenstein diverso da tutti gli altri.

RIP con Ben Affleck e Matt Damon

Tra i film è molto atteso anche RIP, un crime thriller ambientato a Miami con protagonisti Ben Affleck e Matt Damon. “È un film che parla di cosa le persone sono disposte a fare per i soldi” ci ha raccontato Ben Affleck. “È un film spettacolare. Volevamo fare un film che fosse un grande classico, ricco di scene d’azione, con attori incredibili, come Kyle Chandler e Matt Damon”.  Dalle prime immagini ci immaginiamo un noir, un poliziesco tra The Town e Training Day. Ben Affleck, con barba lunga e capelli corti, e Matt Damon, con barba e capelli ingrigiti, si muovono in un mondo piovoso e buio come quello di Seven.

Le star De Niro, Law e Danes

Tra i nuovi progetti televisivi prestige ci sono Death by Lightning di David Benioff e D.B. Weiss, Zero Day con protagonista Robert De Niro nei panni di un ex presidente USA che deve sventare un complotto, un thriller carico di tensione, Black Rabbit con Jason Bateman e Jude Law come protagonisti e produttori esecutivi, nei panni di due fratelli che devono trovare dei soldi per non far naufragare il business di famiglia, e The Beast in Me con Claire Danes e Matthew Rhys. Ci sono nuove commedie tra cui The Four Seasons di Tina Fey, adattato dal film del 1981 scritto da Alan Alda. Ci sono nuovi titoli unscripted, talent show come Building the Band ed esperimenti sociali come Million Dollar Secret.

I grandi ritorni

Il 2025 sarà anche ricco di amatissimi ritorni tra cui tre delle più grosse serie di sempre: Stranger Things, Mercoledì e Squid Game, oltre alla stagione finale di Cobra Kai. Mercoledì ha appena finito la fase di produzione e sarà disponibile nel corso dell’anno. La stagione finale di Squid Game debutterà il 27 giugno. La stagione finale di Stranger Things, secondo il co-creator Ross Duffer, “sarà la più grande e ambiziosa stagione di sempre” e, secondo il fratello Matt, “sarà anche la nostra storia più personale”. Dalle prime immagini che abbiamo visto ci aspettiamo una stagione ancora più horror, più spaventosa, e ancora più ricca di atmosfera. I fratelli Duffer hanno anche parlato di due nuovi progetti del 2026 di cui sono produttori esecutivi: The Boroughs, che racconta dei disadattati che si trovano in una casa di riposo in New Mexico, e Something Very Bad is Going to Happen, la storia di due sposi a una settimana dal loro matrimonio. Inutile dire che non vediamo l’ora di vederli.

di Maurizio Ermisino