Natuzzi ha annunciato 479 esuberi e la chiusura di due stabilimenti produttivi, quello di Altamura e quello di Santeramo in Colle, durante l’incontro tenutosi lunedì 22 dicembre al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, convocato per presentare il piano industriale 2026–2028. A illustrare la proposta è stato l’Amministratore unico dell’azienda, Pasquale Natuzzi.
I punti cardine della strategia per i prossimi anni prevedono un programma di investimenti, efficientamento produttivo, riduzione dei costi e riorganizzazione della rete dei punti vendita.
Durante il tavolo, le organizzazioni sindacali hanno chiesto di avviare un confronto sul piano industriale in tutte le sue articolazioni, dichiarando di condividere gli obiettivi generali ma non le modalità individuate dall’azienda per il loro raggiungimento.
Al termine della riunione, le strutture tecniche del Mimit – preso atto della disponibilità di Natuzzi ad avviare un dialogo con le parti sociali e a riconsiderare alcuni aspetti del piano industriale – hanno convocato un nuovo incontro per il 25 febbraio per definire un piano di lavoro condiviso finalizzato alla salvaguardia ed allo sviluppo di una tra le più importanti eccellenze del Made in Italy.