Curata da Lavinia Galli e Antonio Mazzotta, riunisce per la prima volta 24 opere di Solario, provenienti da importanti istituzioni internazionali come il Louvre di Parigi, la National Gallery di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la Pinacoteca di Brera e le Gallerie degli Uffizi. Un’opportunità unica per ammirare i dipinti più celebri di Solario, accanto a inediti confronti con artisti coevi come Boltraffio, Luini, Dürer e Cesare da Sesto. Straordinaria la collaborazione con il Louvre, che ha concesso in prestito sei opere , tra cui tre dipinti e tre disegni mai usciti prima dalla Francia. Inoltre, per l’occasione, sono stati realizzati restauri su alcune opere chiave, tra cui la Madonna del cuscino verde.
Arte e innovazione
Il percorso espositivo (allestimento curato dallo studio Migliore+Servetto), si articola in tre sezioni, l’esperienza veneziana, che segna l’ incontro con la pittura di Giovanni Bellini e lo studio della tecnica ad olio, il periodo francese e il ritorno a Milano, con dipinti realizzati per la committenza locale.
Un omaggio tra passato e presente
Ad arricchire il progetto espositivo, un’installazione contemporanea dell’artista Robert Wilson, che propone una fusione tra la Testa di San Giovanni Battista di Solario e la figura di Lady Gaga, in un gioco di metamorfosi che rievoca il legame tra arte classica e contemporanea.