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Cosa si nasconde dietro a un palcoscenico? Al Museo della Scienza di Milano in mostra quello storico della Scala

palcoscenico storico scala

In un allestimento che racconta il rapporto tra teatro, musica e tecnica, il modulo originale del palcoscenico a ponti mobili del Teatro alla Scala è una vera testimonianza dell’ingegneria teatrale.

È stato realizzato nel 1938 su progetto dell’ingegnere Luigi Lorenzo Secchi, conservatore del Teatro alla Scala dal 1932 al 1982, ed è oggi in comodato al Museo dal Comune di Milano. Al momento della sua installazione era uno dei palcoscenici più all’avanguardia, costituito da sei ponti mobili e un innovativo sistema per garantire rapidi, sicuri e complessi cambi di scena, grazie a un avanzato impianto idraulico costruito dalle Officine Meccaniche Stigler di Milano.

Utilizzato fino al 2002 e sopravvissuto anche alla Seconda Guerra Mondiale, il palco ha assistito alla messa in scena di alcuni degli spettacoli più iconici della storia del teatro ed è stato calcato dai più importanti direttori d’orchestra, cantanti, ballerini, registi, scenografi e costumisti al mondo.

Al Museo ne è esposto un frammento: la sezione sinistra del terzo ponte mobile con i suoi comandi. Ad accompagnare l’oggetto, contributi multimediali con immagini storiche, un’animazione 3D che permette di scoprire il funzionamento dei ponti mobili e un audiovisivo arricchito dalla traduzione LIS (Lingua Italiana dei segni) che racconta la storia del palcoscenico del Teatro alla Scala da Giuseppe Piermarini ai giorni nostri.

Visitabile in tutti i giorni di apertura del Museo
La visita alle esposizioni permanenti è compresa nel costo del biglietto d’ingresso al Museo
Edificio Monumentale, Piano 2
Via San Vittore 21 Milano