Intred presenterà sabato 29 novembre alla Milan Games Week la netiquette per una rete sicura e inclusiva. Sul main stage della manifestazione, il content creator e ambassador del progetto Favij premierà i partecipanti che hanno contribuito nel modo più creativo alla stesura della netiquette. Il testo completo sarà poi visibile sul sito dell’azienda.
Giulia Peli, Marketing Manager, spiega nella nota: “Come operatore che ha portato la fibra ottica nelle scuole, abbiamo sentito la responsabilità di fornire a ragazze e ragazzi gli strumenti per navigare in modo consapevole, riconoscere i rischi e proteggersi dai pericoli del mondo digitale. Il progetto ‘Cyberbullying is not a game’ va proprio in questa direzione, rivolgendosi direttamente ai più giovani, che vivono immersi in un ambiente digitale ricco di opportunità, ma anche di rischi da conoscere. È responsabilità di tutte e tutti costruire una rete sicura, inclusiva e accogliente: il cyberbullismo, purtroppo in crescita, può essere contrastato solo se ogni componente della società fa la propria parte. Intred si è impegnata concretamente in questo percorso, collaborando con partner istituzionali e andando direttamente nelle scuole per costruire un dialogo diretto con gli studenti, ascoltare le loro esperienze e offrire spunti di riflessione sul valore delle relazioni digitali. Siamo molto orgogliosi di presentare insieme a Favij, che ringraziamo, il risultato di questo lavoro, che dimostra la partecipazione attiva riscontrata in tutte le tappe del tour. La nostra intenzione è quella di non fermarci qui, ma proseguire in questa direzione anche in futuro, perché crediamo che il ruolo di Intred non si limiti a fornire connettività, ma debba avere un impatto concreto nel migliorare le comunità con cui operiamo”.
Il progetto ‘Cyberbullying is not a game’
Con questa iniziativa Intred nel 2025 ha intrapreso un tour in diverse scuole lombarde, incontrando più di mille studenti e studentesse, con l’obiettivo di coinvolgerli attivamente nella costruzione di un ambiente digitale sano, sicuro e rispettoso delle differenze. La scelta dell’operatore è stata quella di far parlare direttamente i nativi digitali, che vivono la rete in modo pervasivo, perché fossero loro stessi a redigere una netiquette scritta da loro e per loro. Nel corso dell’anno, infatti, ragazze e ragazzi, insieme al Referente scolastico per il Cyberbullismo e il Bullismo, hanno avuto l’opportunità di proporre una regola da includere nella netiquette, che verrà svelata durante l’evento.