Il Consiglio di Amministrazione di MFE-MEDIAFOREUROPE N.V. (MFE), riunitosi sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato all’unanimità le informazioni periodiche finanziarie relative ai primi nove mesi del 2025.
In sintesi
• I Ricavi netti consolidati ammontano a 1.939,1 milioni di euro rispetto ai 2.004,7 milioni di euro
dello stesso periodo dell’anno precedente.
• I Ricavi pubblicitari lordi su base consolidata si sono attestati a 1.921,5 milioni di euro (1.682,9
milioni di euro, al netto degli sconti di agenzia) rispetto ai 1.943,3 milioni di euro dell’omologo periodo
dell’anno precedente, quando la crescita complessiva era stata estremamente sostenuta (+6,5%
rispetto al 2023). Questo risultato si è formato attraverso andamenti diversi nei due paesi: l’Italia
mostra una raccolta pubblicitaria in crescita, mentre la Spagna rimane in territorio negativo.
• I Costi operativi complessivi consolidati (costi del personale, costi per acquisti, servizi e altri
oneri, ammortamenti e svalutazioni di diritti e di altre immobilizzazioni) sono pari a 1.877,8 milioni
di euro (1.878,1 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente) inclusivi dei costi
accessori all’Offerta e di altri costi non ricorrenti (principalmente Lay-off) per complessivi 11,8 milioni
di euro.
• Il Risultato operativo (Ebit) è positivo per 61,3 milioni di euro (126,6 milioni di euro nello stesso
periodo del 2024) per effetto principalmente di una compressione dei margini in Spagna
Berlusconi: “La strada intrapresa è quella giusta”
“Nonostante il mercato tv in Spagna resti molto complicato e l’impatto dei conti di ProSiebenSat.1, su cui abbiamo appena iniziato a lavorare –, MFE continua a crescere, andando oltre le previsioni. Anche dopo il terzo trimestre, storicamente il più debole dell’anno, grazie alla nostra attenzione gestionale e alla strategia crossmediale, chiudiamo i nove mesi con un utile in aumento e una generazione di cassa migliorata di circa il 10%. Sono segnali concreti della forza di una MFE sempre più internazionale. Dopo Italia e Spagna, siamo certi che il lavoro avviato in Germania porterà ulteriore solidità e, nel tempo, creerà valore per tutti gli azionisti. È significativo anche il forte incremento degli ascolti di Mediaset in Italia, in un mercato iper-affollato e iper-competitivo. Tutto questo dimostra che la strada intrapresa è quella giusta e che il gruppo ha la capacità e l’energia per continuare a crescere”, commenta nella nota il Ceo Pier Silvio Berlusconi.
L’Italia cresce
In Italia, la raccolta pubblicitaria lorda sui mezzi gestiti dal Gruppo (canali televisivi free, emittenti radiofoniche di proprietà, siti web e DOOH) è cresciuta a 1.427,3 milioni di euro, +1,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando aveva registrato un aumento del +8,3% rispetto al 2023. Secondo le rilevazioni Nielsen, nei primi nove mesi 2025, il mercato pubblicitario complessivo ha registrato una flessione pari al -1,6% .
Le previsioni
A causa della situazione economica mondiale, che permane altamente instabile e imprevedibile, la visibilità sull’andamento del mercato pubblicitario in Italia e Spagna rimane limitata. Sulla base degli scenari attuali, il Gruppo prevede comunque una performance della raccolta pubblicitaria a fine anno in linea con quella registrata nei primi nove mesi, a parità di perimetro di consolidamento, con un andamento positivo in Italia e ancora in flessione in Spagna.
Sulla base di tali aspettative e a parità di perimetro di consolidamento, il Gruppo conferma l’obiettivo annuale di mantenimento, di un Risultato operativo, un Risultato netto e una generazione di cassa caratteristica (Free Cash Flow) consolidati decisamente positivi, la cui entità dipenderà principalmente dall’andamento economico generale degli ultimi mesi dell’anno.