Interviste

Masson, Amazon Ads: “Bastano pochi click per creare una campagna. L’AI è democratica”

L’Head of EU Ad Tech Sales spiega come la piattaforma risponde alle nuove esigenze degli inserzionisti grazie a tecnologia, integrazione e una copertura media ampia e trasversale
Adrien Masson

In occasione dell’evento ‘unBoxed Milano 2025’ abbiamo intervistato Adrien Masson, Head of EU Ad Tech Sales di Amazon Ads, approfondendo con lui alcuni aspetti chiave dell’approccio alla pubblicità delle property di Amazon, e soprattutto dei risultati tangibili che questo investimento può portare

Quali sono le tendenze evolutive della DSP di Amazon? Come si è trasformata di recente e come evolverà nel prossimo futuro?

Abbiamo investito nella nostra tecnologia pubblicitaria per renderla più semplice da usare, interoperabile e ad alte prestazioni, grazie all’AI basata su AWS e a trilioni di segnali. Nell’ultimo anno, abbiamo introdotto importanti aggiornamenti alla DSP di Amazon per renderla uno strumento più versatile e potente per gli inserzionisti, capace di competere efficacemente per l’acquisto di spazi pubblicitari sull’open web, e non solo sui siti e servizi di proprietà Amazon.

Le novità presentate a unBoxed Milano segnano un cambio di passo: ora i brand possono utilizzare la DSP per attivare, misurare e ottimizzare campagne su tutto il funnel di marketing. Abbiamo completamente riprogettato il backend della DSP, trasformandola da un sistema ad uso singolo a una piattaforma completa, in grado di sfruttare i segnali di Amazon sia sulle sue property sia su tutto l’open web, con l’intelligenza artificiale a fare da motore.
Abbiamo colmato le lacune, migliorato l’interfaccia utente, ridotto la latenza, aumentato l’interoperabilità e introdotto nuovi strumenti per garantire le migliori performance ai media buyer. La DSP ora è integrata anche con Amazon Publisher Direct (APD), che ci consente di avere connessioni dirette con oltre 2.300 editori premium in tutto il mondo, nei settori TV in streaming, display, audio e app mobili.

Tutto ciò ci posiziona in modo strategico per offrire risultati su larga scala, lungo tutto il funnel, a tutti gli inserzionisti: grandi aziende e PMI, chi vende su Amazon e chi opera al di fuori.

Bastano pochi clic per creare una campagna

In termini pratici, come consente la ‘nuova’ DSP di pianificare, attivare e misurare le campagne in modo più efficiente lungo l’intero funnel?

Abbiamo lavorato per rendere Amazon DSP la migliore piattaforma per acquistare pubblicità, puntando sull’efficienza e sulla riduzione dei costi operativi, grazie al supporto dell’intelligenza artificiale. La nuova DSP è stata progettata per offrire agli inserzionisti italiani un accesso più rapido e intuitivo a campagne full-funnel, con workflow semplificati, automazione avanzata e insight approfonditi.

La nuova esperienza utente consente di creare una campagna in pochi clic, riducendo i tempi di configurazione fino al 75%. Con la funzione unificata per le linee display è ora possibile gestire da un’unica interfaccia gli annunci desktop, mobile e in-app. Inoltre, le schede insight alimentate dall’AI e i suggerimenti automatici permettono di identificare immediatamente le aree di miglioramento e applicare le ottimizzazioni con un clic. Abbiamo introdotto anche i Frequency Groups, che consentono di gestire la frequenza di esposizione su più campagne e dispositivi, riducendo le sovrapposizioni e permettendo di reinvestire fino al 26% del budget, raggiungendo il 21% di utenti in più.

Le nuove funzionalità Performance+ e Brand+, basate su AI e segnali di conversione in tempo reale, ottimizzano le campagne in base agli obiettivi. Performance+ automatizza targeting e ottimizzazione per obiettivi di conversione; Brand+ è la prima soluzione AI per campagne di awareness e ha portato ad alcuni inserzionisti un aumento delle vendite superiore al 10% e un incremento di traffico web superiore al 70%.

L’integrazione con Amazon Marketing Cloud (AMC) è uno dei punti di forza dell’offerta Amazon Ads. Quali nuove funzionalità sono state introdotte per facilitare l’analisi delle performance e migliorare l’efficienza media?

Sappiamo che più i segnali sono ricchi, più gli annunci risultano rilevanti. Con Amazon Marketing Cloud (AMC), gli inserzionisti possono combinare i propri dati di prima parte con i segnali Amazon per ottenere insight più profondi sul customer journey e creare audience personalizzate.

Durante unBoxed abbiamo presentato Ads Data Manager, che consente di caricare in modo sicuro i propri dati una sola volta e utilizzarli in tutte le soluzioni full-funnel per attivazione, misurazione e ottimizzazione. Stiamo anche usando AI generativa per velocizzare l’analisi dei dati.

Un esempio concreto per gli inserzionisti italiani è il nuovo generatore SQL per AMC: consente di creare query complesse in linguaggio naturale, senza bisogno di conoscere codice. Basta chiedere, ad esempio: “Crea un’audience di clienti che hanno visto la mia pagina prodotto e gli annunci su TV in streaming, ma non hanno acquistato negli ultimi 30 giorni”, e l’AI costruisce automaticamente la query. Questa funzionalità democratizza l’analisi avanzata, rendendo AMC accessibile a tutti, indipendentemente dalle competenze tecniche.

Il caso: la campagna Sensodyne

Un caso notevole è la campagna del dentifricio Sensodyne: grazie ad AMC, ha integrato campagne upper e lower funnel, ottenendo un +10% di tasso d’acquisto se il customer journey includeva touchpoint su Prime Video, e un +19% su display rivolti a utenti che avevano già visto annunci su Prime Video rispetto al targeting tradizionale.

di Massimo Bolchi