Eventi

Massimo Turturro: trasformare eventi e comunicazione in progetti di valore

Si è svolto lo scorso 6 settembre a Capri, nella cornice della Certosa di San Giacomo, Capristars 2025. Non solo un concerto, ma un progetto culturale che unisce musica, territorio e impegno sociale. Ideato da Massimo Turturro, 7Events, in collaborazione con il Comune di Capri

Sul palco, il Dorè Quartet ha aperto la serata con Haydn, seguito dal maestro Salvatore Accardo, accompagnato dalla figlia Irene al pianoforte, in un omaggio a Brahms. L’evento, alla sua seconda edizione, è gratuito e aperto alla cittadinanza, oltre che avere un impatto concreto. Grazie agli sponsor, infatti, sono stati donati 20 defibrillatori alla comunità di Capri e altri cinque a Medici Senza Frontiere, dimostrando come cultura e responsabilità sociale possano generare valore reale. “Capristars nasce dalla convinzione che un evento culturale possa avere un valore che va oltre la performance artistica,” spiega Massimo Turturro. “Si tratta di creare momenti di incontro e condivisione, dove persone, talenti e territorio si intrecciano.”

Un modello replicabile: il progetto Acqua Sant’Anna

Lo stesso approccio di sistema è stato applicato anche a iniziative commerciali, come il progetto Acqua Sant’Anna. In collaborazione con stabilimenti balneari italiani, il brand ha unito promozioni e azione etica: donazioni, sensibilizzazione su temi come la cardioprotezione e iniziative di inclusione per persone neurodivergenti.

Il filo conduttore: fare sistema

Che si tratti di Capristars o di un progetto commerciale come Acqua Sant’Anna, il principio resta il medesimo: unire talenti, brand, territorio e cause sociali in un unico ecosistema, trasformando ogni iniziativa in esperienza significativa e valore condiviso. Conclude Turturro. “Mettere al centro l’uomo, il territorio e la responsabilità sociale è il modo più efficace per far crescere cultura, brand e comunità insieme.”