Interviste

Finalmente anche le aziende parlano di eccellenza nel MKTG. Un plauso a Travaglia

Perché la Commissione Marketing da lui introdotta è il vero elemento di discontinuità rispetto alla precedente era Sassoli de Bianchi, intendendo porre attenzione all’eccellenza qualitativa che, mai come nella sbornia di dati, numeri e AI, risultava essere elemento quasi dimenticato

Ci sembra inutile, infatti, tornare a ripetere quello che da tempo sosteniamo: possono crescere gli investimenti in comunicazione (abbiamo visto un atteso +3,2% per fine anno) e ci compiacciamo del credo delle aziende nella comunicazione come leva capace di sostenere il business, ma se non si resta ancorati a una cultura della comunicazione, intendendo per essa un lavoro strategico fatto per sostenere non solo le vendite, ma anche l’equity della marca, il chi è e il perché è differente dalle altre, lontano, nel lungo, non ci si arriva. E gli esempi sono sotto gli occhi di tutti, pensiamo al caso Nike, giusto per citarne uno di recente ed emblematico. Ora, siccome i talenti creativi li abbiamo e i brand che hanno qualcosa da dire altrettanto, non resta che fare sistema, puntando tutti a pretendere l’eccellenza, con coraggio. E’ anche una questione di responsabilità nei confronti di tutte le persone bombardate da messaggi che, qualunque sia l’obiettivo a monte, finiscono sempre per fare a loro modo cultura, buona o cattiva che sia, o per incidere nel sociale. Meglio allora approfittarne per elevare l’asticella.

Fare sistema

Detto ciò, nel giorno del debutto della sua Prima Assemblea Upa da Presidente, ascoltate il pensiero di Marco Travaglia che ci sembra assolutamente in linea con la chiamata dei nostri scarsi podi ai Premi internazionali che contano. Anche qui, non certo per super ego da esibire, ma per valore di progetti che cambiano le industry incidendo davvero in modo memorabile nel percepito collettivo. Ricordando cheUPA da quest’anno sarà anche tra gli organizzatori di Intersections e visto che il tavolo, oltre a UNA e IAB, è stato creato dall’ADCI, ci sembra non ci potranno più essere scuse per non mettere l’eccellenza, anche creativa, a sistema.