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Marco Diotallevi/Plural in LUISS Academic Gym per un corso sugli insight

Insegnare gli insight a chi non si occupa di pubblicità può aiutare a rendere il mondo un po’ più sorprendente, oltre che a far capire il senso delle cose che facciamo.
Da questo presupposto Marco Diotallevi, Founder Plural, insieme alla Luiss Academic Gym ha organizzato un corso di tre lezioni, intitolato Inside the Insight. Il corso è riservato agli studenti della Luiss.

“Quando un creativo pubblicitario pensa ad un’idea, inizia sempre mettendosi nei panni del proprio pubblico. Nel 2013 ad esempio, quando ancora non c’era Facebook e Twitter, il brand Dove chiese all’agenzia di creare una campagna che parlasse direttamente alle donne di quel preciso momento storico, evidenziando un aspetto dei loro prodotti: quello di far venir fuori la naturale bellezza del proprio viso/corpo. In quel momento le donne volevano essere come le modelle della pubblicità dei giornali o della tv. L’agenzia tirò fuori un concetto che nessun’altra azienda aveva mai esplicitato: la bellezza che vedi nella pubblicità è irreale, le donne sono modificate con photoshop, per cui è inutile che aspiri ad essa. Tutti ne erano a conoscenza, ma nessuno lo aveva mai esplicitato. Ne nacque uno spot così catartico che fece il giro del mondo anche senza i social. Quel concetto è un insight. Cos’è un insight? La verità che non sapevi di conoscere”, spiega Diotallevi. E conclude: “Un buon insight è alla base di ogni campagna pubblicitaria, dal 1960 ad oggi. Non importa quale mezzo si userà, è alla base di qualsiasi strategia. Nel corso che si terrà a ottobre sarà possibile scoprire quali sono le caratteristiche di un ottimo insight e come ha vissuto all’interno della comunicazione”.