Interviste

Carosello visto da una generazione di attori che il ‘dopo a letto’ non l’ha mai vissuto

Ludovica Martino e Giacomo Giorgio sono i giovani protagonisti di Carosello in Love, film che esordirà la prossima domenica, 30 novembre, su Rai1 riportando in vita l’immaginario di una delle esperienze televisive più iconiche del Novecento

Trattandosi di un’epoca che nessuno dei due ha mai vissuto, li abbiamo incontrati per conoscere un inedito sguardo su Carosello.

La comunicazione ieri e oggi

I loro primi ricordi legati alla pubblicità appartengono a un mondo completamente diverso: spot brevi, rapidi, immersi nei cartoni e oggi affiancati dai contenuti dei social. Del rituale familiare del ‘dopo Carosello tutti a letto’, così radicato nella memoria collettiva, Ludovica ha potuto recuperare le testimonianze delle sue nonne. Giacomo, invece, si è affidato ai ricordi dei genitori e allo studio. Entrambi hanno visionato, grazie alla produzione, una selezione dei Caroselli più celebri, affrontando una vera e propria immersione in quel linguaggio narrativo, più teatrale e dilatato rispetto alle dinamiche attuali.

Conoscere per interpretare

L’ingresso nei personaggi del film è stato un lavoro di ricerca e immedesimazione. Giacomo ha osservato i registi dell’epoca, riscoprendo anche qualcosa del proprio padre immaginato negli anni Cinquanta. Ludovica ha trovato in Laura – il suo personaggio – un’eco personale: quella spinta ostinata verso la recitazione, la forza di chi rincorre un sogno sfidando regole familiari e convenzioni sociali. La sceneggiatura, racconta l’attrice, ha facilitato un percorso emotivo nitido, che le ha permesso di esplorare l’emancipazione femminile e i ruoli di genere in un tempo in cui erano rigidissimi.

Valori senza tempo

Il valore del film, sottolineano entrambi, sta proprio nella capacità di parlare al presente pur muovendosi nel passato. Carosello in Love osserva come certe dinamiche – la pressione sociale, la difficoltà di trovare il proprio posto nel lavoro, il tempo ‘sbagliato’ nelle storie d’amore – attraversino generazioni diverse senza esaurirsi mai davvero.

Essere meravigliosamente sbagliati

“Il film mostra quanto sia bello essere meravigliosamente sbagliati”, conclude Giorgio. Un messaggio che unisce ieri e oggi, ricordando che dietro ogni epoca, anche quella di Carosello, c’è sempre un’umanità che vuole trovare la sua strada.

di Maurizio Ermisino