La Coalizione #Lobbying4Change, insieme a FERPI e UNA, esprime una forte preoccupazione per quanto emerso durante la seduta del 27 novembre della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, dedicata alla proposta di legge sulla rappresentanza di interessi (AC 2336). In particolare, le organizzazioni criticano l’approvazione degli emendamenti 3.14 e 3.15, che escludono dall’ambito della legge le organizzazioni dei datori di lavoro, oltre ai sindacati. Una scelta che, secondo loro, rischia di minare la coerenza complessiva della proposta normativa.
Le tre realtà ricordano che una legge sulla trasparenza deve valere per tutti: introdurre eccezioni significa ridurne l’efficacia e la credibilità. La definizione di attività di rappresentanza già presente nel testo è chiara, sottolineano: chiunque influenzi i processi decisionali pubblici dovrebbe essere soggetto alle stesse regole. Escludere alcuni attori significherebbe indebolire la riforma alla sua base.
#Lobbying4Change, FERPI e UNA richiamano inoltre le esperienze internazionali. Nei Paesi dove il lobbying è regolato con efficacia, non esistono deroghe: tutte le categorie politicamente attive sono sottoposte agli stessi obblighi. Al contrario, dove si è scelta una regolamentazione più debole – come in Austria o nel Regno Unito – le numerose eccezioni hanno reso le leggi poco più che simboliche, una situazione che si ritrova anche in alcune regioni italiane dove i registri previsti dalla normativa non sono mai diventati operativi o aggiornati.
Le organizzazioni sottolineano come l’Italia abbia bisogno di una riforma realmente funzionante, non di una legge che rischi di rimanere sulla carta. Le normative più solide e credibili, spiegano, sono quelle inclusive, prive di privilegi e di esenzioni, perché ogni deroga riduce trasparenza, legittimità e fiducia nel processo decisionale.
Per questo #Lobbying4Change, FERPI e UNA lanciano un appello al Parlamento: durante il prosieguo dell’iter legislativo – a partire dall’arrivo della proposta in Aula occorre introdurre correttivi che ripristinino la coerenza del testo. La riforma rappresenta, affermano, un’occasione storica per dotare il Paese di una regolamentazione moderna e credibile; è importante evitare che modifiche inappropriate ne riducano l’impatto e la capacità di migliorare la trasparenza delle decisioni pubbliche.
#Lobbying4Change: è una coalizione di 52 organizzazioni e movimenti non profit coordinata da The Good Lobby, impegnata a rendere trasparenti e inclusivi i processi decisionali e ad accrescere la capacità del terzo settore nei public affairs.
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