Convinti che un brand leader debba fare anche ‘scuola’ in comunicazione, segnando nuove vie, ci siamo infatti chiesti come mai, in tv il gruppo continui a cavalcare una line che può anche sembrare ad alcuni superata e distante da quanto viene fatto oggi soprattutto all’estero, dove tutti i mezzi giocano sinergicamente tra loro, in ottica purpose con le persone, facendo della loro equity un cavallo di battaglia e rendendola concretamente nelle mani di chi poi, alla fine, sceglie sullo scaffale.
Ma perché tutto questo avvenga, qui dovremo aspettare ancora un po’ di tempo. E non perché le nostre agenzie non lo propongano, anzi. Così ci ha risposto Luca Virginio, Executive director communication and External relations Barilla, in occasione della conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Milano. Dunque, semplicemente, da noi il testimonial funziona ancora, almeno per il target a cui il Gruppo si rivolge. E se nel digital il percorso imboccato viaggia in una direzione, sui media più tradizionali si preferisce proseguire nel solco di una più consolidata tradizione.
E così si spiega la scelta di Pierfrancesco Favino (confermata dai risultati di diversi test), che sotto la regia di Gabriele Salvatores (cdp Brw) e per una creatività a firma JWT vedremo a settembre in una campagna a sostegno del lancio (a giugno sugli scaffali) di una nuova pasta Barilla, più buona grazie a una semola con più alto contenuto proteico e un’ottimizzazione della geometria del formato e del processo produttivo. La pasta sarà riconoscibile grazie a un nuovo packaging, con una finestra sul fronte della confezione. La scelta dei due artisti italiani riporta, per l’appunto, il racconto dei prodotti Barilla ai tempi degli spot girati da Federico Fellini negli anni 80 e le interpretazioni di Mina degli anni 60. Saranno storie semplici e quotidiane attraverso le quali vengono evidenziate le caratteristiche del nuovo prodotto. Le riprese sono cominciate il 19 maggio a Parma, nello stabilimento Barilla, dove si trova il più grande pastificio al mondo.
Prosegue intanto l’innovazione di prodotto con il lancio di ‘CucinaBarilla’, un sistema composto da un forno intelligente e una gamma di kit contenenti ingredienti predosati per preparare in casa pane, pizza, pasta e altri piatti con pochi gesti. Il forno riconosce i kit tramite una speciale etichetta tecnologica (RFID), che consente la preparazione nei modi e tempi giusti, assicurando un ottimo risultato con il minimo sforzo. Il progetto è frutto di una partnership tra Barilla, che produce e vende i kit online, e Whirlpool, che produce il forno, in vendita nei canali tradizionali. I predosati (18 le ricette disponibili inizialmente) saranno in vendita solo online. E online sarà la comunicazione a cura di Ogilvy.
