Dal 30 settembre al 10 ottobre 2025, l’atrio di Palazzo Nuovo ospita La rivoluzione a 33 giri, un’installazione immersiva che esplora il ruolo del disco politico nella storia culturale e sociale italiana tra gli anni Sessanta e Settanta. L’iniziativa fa parte del progetto di ricerca PRIN 2022 Atlante della discografia antagonista. Italia 1958-1980, coordinato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, e comprende anche una seconda installazione in piazza Bodoni, un convegno di studi e una seduta del gioco da tavolo Mirafiori 1969.
A cura di Jacopo Tomatis e realizzata con la collaborazione tecnica di StudiumLab, l’installazione ricostruisce un ambiente domestico tipico del periodo, trasformato in uno spazio interattivo e sensoriale. I visitatori possono manipolare riproduzioni di dischi dotati di tag RFID/NFC per attivare contenuti audio e video, scoprendo così la produzione di musica e documenti sonori di carattere politico in Italia. Le proiezioni, reinterpretando le copertine dei dischi, favoriscono un ascolto concentrato, invitando il pubblico a riflettere sul proprio rapporto personale e politico con il materiale sonoro e a riscoprire la centralità dell’ascolto.
L’inaugurazione dell’installazione coinciderà con il convegno del 2 e 3 ottobre 2025, durante il quale studiosi e studiose discuteranno del ruolo del suono registrato nelle pratiche politiche e culturali del Novecento.
Sempre il 2 ottobre, alle 18 in piazza Bodoni, sarà possibile visitare Δ74 – Cartografie di un’assenza. Suoni dallo scontro, un’installazione firmata dal sound designer Andrea Marazzi nell’ambito della quarta edizione di To Listen To – Festival dell’ascolto sperimentale. Partendo da registrazioni legate alla violenza politica tra anni Sessanta e Settanta, l’opera crea un paesaggio sonoro focalizzato sulla strage neofascista di Piazza della Loggia a Brescia del 1974. Comizi, rumori ambientali, voci e reazioni sono rielaborati su sei canali audio per trasformare il suono in materiale vivo, capace di riattivare l’ascolto come gesto politico.
Il programma si completa il 6 ottobre alle 14 nell’atrio di Palazzo Nuovo con la presentazione del gioco da tavolo Mirafiori 1969. Scene di lotta di classe a Torino, ideato da Giaime Alonge e Riccardo Fassone. Il gioco, pensato per tre giocatori, simula le tensioni sociali e politiche che portarono all’autunno caldo del 1969, offrendo ai partecipanti la possibilità di vivere in prima persona un’esperienza ludica e storicamente significativa.