Ad esempio quella Gastone Lago con l’agenzia White, Red & Green di cui, quando ascolterete l’intervista, avrete già avuto notizia ma, per ovvi motivi, si è dovuto aspettare l’ok del cliente prima di divulgarla. E non è la sola new entry. Questa casa di produzione, infatti, nel frattempo ha vinto anche il pitch Nestlé Mio accaparrandosi il film a firma Publicis. Non a caso, a un solo anno dalla nascita si dice soddisfatta (ha anche all’attivo lo spot dell’olio Farchioni) e incrocia positiva le dita sul prossimo futuro (auspica di allargare il panel delle sigle con cui oggi lavora). Attribuendo a un background che parla anche di agenzia valore differenziante, senza sentire la necessità, invece, di vincolarsi in esclusiva alla regia, perché forte dell’approfondita conoscenza della rosa proposta, tanto da consigliare sempre il più consono al progetto via via in questione.
In quanto, poi, ai plus giudicati imprescindibili, di sicuro la flessibilità. Mentre riguardo alle dimensioni, dipende dalla natura del cliente. Anche se gli stessi grandi stanno cambiando, ristrutturandosi per far fronte alla nuova rivoluzione media. Aumentano, infatti, le richieste, di progetti video, oltre lo spot, complici i nuovi device. Ma, seppur non succeda di rado di parlare direttamente con il reparto creativo interno dell’azienda, si reputa comunque e sempre fondamentale l’esistenza del doppio punto di vista. Quello dell’agenzia e quello della cdp.
Come al microfono di youmark racconta Ascanio Henry Capparoni, presidente e socio unico Kappakom, svelando pure i suoi progetti sull’estero.
