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Kering, la biosostenibilità e la gestione dell’acqua. Il primo laboratorio nel bacino dell’Arno, in Toscana

A seguito della Giornata Mondiale della terra lo scorso 22 aprile, Kering ha pubblicato la sua nuova strategia Water Positive e ha annunciato il suo impegno al raggiungimento di un impatto idrico netto positivo entro il 2050, con risultati misurabili in aree strategiche

Coerentemente con l’approccio scientifico che guida le iniziative di sostenibilità del Gruppo Kering , la strategia Water Positive è stata sviluppata al fine di diminuire i rischi legati all’acqua nella catena del valore del gruppo, facendo leva sul legame tra clima, natura e acqua, riconoscendo che le cause e le conseguenze del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e della scarsità idrica sono profondamente interconnesse tra di loro. Per questo motivo, Kering ha identificato dieci bacini idrici prioritari, fondamentali per le proprie attività e selezionati sulla base di criteri scientifici, in linea con il proprio obiettivo per l’acqua dolce. In queste aree, il Gruppo lavorerà a stretto contatto con gli stakeholder locali per migliorare la qualità, la quantità e l’accessibilità all’acqua.

Un nuovo paradigma strategico

Attraverso la collaborazione e l’azione congiunta con gli stakeholder locali – tra cui fornitori, aziende di altri settori, comunità locali e autorità pubbliche – verrà adottato un approccio integrato clima, natura e acqua al fine di rigenerare e ripristinare ecosistemi di acqua dolce in realtà esposte a particolari condizioni di stress idrico. Il primo laboratorio sarà lanciato in autunno 2025 nel bacino dell’Arno, in Toscana, dove sono situate numerose concerie e fornitori del gruppo. Questo bacino è particolarmente strategico anche per fornitori di altri marchi del lusso e della moda, oltre ad altri settori manifatturieri. Nel complesso, i laboratori contribuiranno ad avviare una trasformazione strutturale verso un nuovo paradigma positivo per l’acqua, dalla terra al mare, rafforzando la resilienza di tutti gli attori coinvolti nel territorio.

Marie-Claire Daveu, Direttrice dello sviluppo sostenibile e degli Affari Istituzionali di Kering, ha dichiarato: “La necessità di una gestione responsabile dell’acqua a livello globale, da parte delle aziende, non è mai stata così urgente. È fondamentale che gli impegni sulla gestione dell’acqua si evolvano da un approccio basato esclusivamente sulla riduzione, a un approccio water-positive”, rigenerando e ripristinando l’acqua e gli ecosistemi associati a tutte le attività aziendali.  La strategia Water-Positive di Kering è concepita per essere trasformativa e collaboreremo con gli stakeholder locali per raggiungere risultati misurabili nella gestione dell’acqua, al fine di migliorare la resilienza sociale, ambientale ed economica e, in ultima istanza, contribuire ad aumentare la disponibilità di acqua pulita per tutti”.

Chi è kering
Gruppo del lusso globale nato da una storia familiare e imprenditoriale, Kering riunisce un insieme di Maison riconosciute per la loro creatività nell’alta moda, nell’abbigliamento, nella pelletteria, nella gioielleria, nell’occhialeria e nelle fragranze: Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, Dodo, Qeelin, Ginori 1735, oltre a Kering Eyewear e Kering Beauté. Nel 2024, Kering contava 47.000 collaboratori e vendite pari a 17,2 miliardi di euro.