Una campagna che racconta in un’unica identità visiva tutta l’offerta di cereali, volendo fare di Kellogg’s un punto di riferimento per tutte le persone che fanno colazione, rispondendo alle differenti esigenze in termini di abitudini di vita, di gusto, di nutrizione e benessere, con un occhio alle nuove generazioni e alla modernità
Una ricerca mette a nudo le colazioni degli italiani
Giuliana Gentile, Communication & ESG Lead Italia di Kellanova, ci racconta come da quanto è emerso dalla ricerca ad hoc commissionata a OnePoll, il 66% degli italiani è mattiniero, ma il momento del risveglio è sfida, momento da trattare con i guanti. Il 48%, ad esempio, ha dichiarato che rinuncia a momenti della propria routine (da fare il letto a leggere le news) per poter guadagnare qualche minuto di sonno. Ben il 21%, poi, sostituirebbe la sveglia con il canto del gallo.
Essere marca con la M significa mantenere dritto il timone della propria tradizione innovando. Abbiamo visto l’esordio anche della declinazione proteica delle vostre barrette, peraltro snack ufficiale del prossimo Fuori Sanremo. Ecco quanto è importante e che vantaggio competitivo comporta soddisfare i nuovi trend di consumo?
“E’ fondamentale. Gli stili di vita cambiano e un brand vicino ai consumatori come il nostro deve sempre essere attivo in termini di ricerca per rispondere alle nuove esigenze. La presenza al fuori Sanremo di Radio Italia come snack ufficiale va in questa direzione”.
Comunicare per un brand oggi è sempre più difficile, tantissimi i touch point con il rischio di contenuti che non facciano breccia annacquando le differenziazioni tra marche. Come vi destreggiate in tale senso e quali sono le qualità che ricercate nei partner che vogliono rappresentarvi in comunicazione?
“Ricerchiamo creatività, ma che sia una creatività messa a terra, quindi una creatività che veda il mercato, veda le esigenze delle persone e dei consumatori, che conosca quella che è la nostra storia e che faccia leva sulla nostra tradizione, la capacità di intercettare i gusti e le esigenze delle persone ma guardando verso il futuro, quindi in un’ottica sicuramente di ricerca e di innovazione. In merito alla proliferazione dei touch point e all’impatto sui contenuti, sicuramente il mercato in cui ci muoviamo è un mercato molto dinamico ed è un bene. Quello che ci guida è la coerenza, quindi valutiamo e ci muoviamo secondo tutti quelli che possono essere i canali di contatto, ma sempre con coerenza rispetto di quello che è il DNA della nostra azienda”.