Eventi

Kalemana raddoppia, nel 2026 anche nelle Dolomiti. Brand, non è per tutti, ma posiziona

Kalemana, un evento, un format, ma anche una sorta di big influencer che, puntando sulla qualità della sua essenza, aggrega una community coesa. Un’occasione unica di comunicazione per brand che vogliano sposare l’ottica win win di valorizzazione dell’offerta e dell’ingaggio con il proprio pubblico
Irene Bosi
Irene Bosi

Engagement, community, qualità, fiducia, purpose, universo valoriale. Ingredienti che fanno di Kalemana un evento unico. Il primo destination Festival dedicato al benessere olistico a 360° che dalla nascita, tre anni fa, ha scelto come location Marina di Ravenna, puntando sulla qualità come posizionamento distintivo, tanto da attrarre le performance dei migliori talenti italiani e internazionali, convincendo a partecipare un popolo di appassionati che cresce negli anni. L’edizione di quest’anno, tenutasi dal 14 al 16 settembre, ha visto raddoppiare i biglietti venduti (in sold out a un mese dal via dell’evento), raggiungendo quota 3000. E non è banale sottolinearne il prezzo premium, perché significativo del valore che si attribuisce all’esserci.

Si è appena conclusa l’edizione 2025, Con Irene Bosi, event director, entriamo maggiormente nel merito dei plus di Kalemana e di come di anno in anno riesca sempre a sorprendere il suo pubblico, creando attorno a sè una vera e propria community, coesa nella condivisione di un universo valoriale, quello del benessere olistico?

Kalemana, in soli quattro anni, è riuscito a trasformarsi da un format sperimentale a vero e proprio movimento culturale. Oggi rappresenta un punto di riferimento per chi crede in un approccio al benessere integrato, capace di coniugare esperienza, valori e comunità. L’edizione 2025 ne è la conferma: oltre 4000 persone presenti ogni giorno e oltre 24 milioni di persone raggiunte online. Numeri frutto di una crescita organica che testimoniano un fenomeno di appartenenza profonda. Un dato emblematico è che il prezzo del biglietto è fino a dieci volte superiore a quello di molti altri festival, e nonostante ciò Kalemana registra il sold out ad ogni edizione. Inoltre, si svolge a Punta Marina, in provincia di Ravenna, una località immersa nella natura ma logisticamente non semplice da raggiungere. Eppure, le persone continuano a venire, anche da molto lontano. Questo dimostra la forza del legame che la community ha sviluppato con Kalemana. La chiave di questa crescita è la cura estrema con cui lavoriamo ad ogni dettaglio. Kalemana è un prodotto pensato come un ecosistema, in cui ogni scelta — dal format ai contenuti, fino ai brand partner — viene guidata da un principio chiaro: creare valore per la community. Ogni collaborazione deve essere coerente con il nostro universo valoriale. Nulla viene inserito per semplice ritorno economico: ogni elemento deve contribuire a un’esperienza significativa, trasformativa e unica per la community. La vera forza di Kalemana risiede proprio nella sua community. Un pubblico fedele, consapevole, profondamente coinvolto, che non si limita a partecipare ma si riconosce in un modo di vivere. È una relazione costruita sulla fiducia e sulla coerenza, che ci permette di crescere anno dopo anno mantenendo intatta la nostra identità e differenziandoci da qualsiasi altro festival in questo settore.

Tutto questo lato persone, ma Kalemana rappresenta anche un vero e proprio media per i brand. Sempre che sposino in pieno il senso del Festival, nell’interesse del pubblico, dei brand medesimi e pure dell’evento, in ottica win win. Ci spieghi cosa significa esserne sponsor?

Si esatto, Kalemana è anche un vero e proprio media per i brand, mi sento di dire davvero unico nel suo genere, perché oggi spazi così autentici e credibili per dare visibilità a un brand sono sempre più rari. Non è un semplice evento, ma un ecosistema valoriale e relazionale che permette ai brand di connettersi con le persone in modo profondo e significativo. Lo confermano i dati: il 92% dei partecipanti dichiara che la percezione di un brand, dopo averci interagito a Kalemana Festival, migliora. Un risultato che racconta la potenza di un’esperienza capace di generare empatia, fiducia e ricordo positivo, andando ben oltre la classica logica di sponsorizzazione Naturalmente, questo accade solo quando esiste una forte affinità tra i valori del brand e quelli della community Kalemana. Per questo scegliamo di collaborare solo con realtà che sentiamo realmente affini, che operano nel mercato con coerenza, trasparenza e rispetto verso il consumatore. Essere sponsor di Kalemana Festival significa entrare a far parte di un ecosistema, diventare parte di una community super coesa, avere la fiducia delle persone e costruire con loro una relazione che va oltre l’evento. Significa, in sostanza, entrare nei ricordi e nelle emozioni di chi partecipa, diventando parte di quelle esperienze che rimarranno per sempre nel cuore delle persone. Lo facciamo creando esperienze di brand autentiche e integrate in modo organico ai contenuti che proponiamo al festival. Oltre questo, le attivazioni prevedono anche trial di prodotto mirati su una community altamente coinvolta e curiosa, che vuole conoscere i “dietro le quinte” dei prodotti che consuma, che interagisce, dà feedback e partecipa attivamente. A questo si aggiungono attivazioni di comunicazione che coinvolgono i creator e gli influencer del nostro ecosistema, amplificando il racconto in modo coerente e spontaneo. Così, i brand diventano parte integrante dell’esperienza del festival, co-protagonisti di momenti vissuti, ricordati e condivisi. Quando un brand riesce a toccare le persone sul piano emotivo, non viene solo ricordato più a lungo: genera un impatto reale anche su KPI concreti come awareness, consideration e brand love.

Quest’anno sono stati diversi i brand che hanno partecipato, da Sojasun a Club del Sole, da Garmin a Serenis, IBSA, Zespri, McFIT per citarne alcuni. Ma è un Festival adatto a tutti? Insomma, quali sono le marche che fanno al caso vostro e voi al loro?

Kalemana sicuramente non è un festival adatto a qualsiasi brand. Scegliamo di collaborare solo con brand che operano nel mercato in modo giusto, con un approccio etico e responsabile verso le persone e l’ambiente. Ci rivolgiamo a marche che sentono una forte responsabilità verso i propri consumatori, che sviluppano prodotti o servizi di qualità e che contribuiscono concretamente al benessere e al miglioramento della vita delle persone. Noi siamo il contesto perfetto per quei brand che non cercano solo visibilità, ma vogliono costruire una relazione autentica con la community di Kalemana, un pubblico curioso, consapevole e attento, che desidera conoscere, dialogare e capire ciò che sta dietro a un prodotto o a un progetto. Un aspetto che ci rende unici è che, col ripetersi delle collaborazioni, il legame tra i brand e la community cresce in modo naturale e spontaneo. Un esempio significativo è Sojasun, main sponsor del festival da due anni consecutivi: la sua presenza costante ha fatto si che si creasse una relazione reale con il pubblico, che ormai lo riconosce come parte dell’esperienza Kalemana, si aspetta di ritrovarlo e lo acquista regolarmente, La nostra community è davvero coinvolta e partecipe: dopo ogni edizione, realizziamo una ricerca di mercato per raccogliere feedback sull’esperienza e sulla percezione dei brand partner, e ogni volta restiamo colpiti dal livello di risposta. Migliaia di persone dedicano tempo e attenzione a compilare survey lunghe, con decine di domande dei nostri partner, perché vogliono contribuire, dare la loro opinione, creare valore per i brand che fanno parte del festival. È un segnale potentissimo: significa che le persone non vivono il brand come un messaggio esterno, ma come una presenza significativa all’interno della loro esperienza. È una relazione che va oltre la logica della sponsorizzazione: un vero scambio di valore, dove il brand entra a far parte di una storia collettiva e di memorie che restano nel tempo.

Perché è così importante tenere alta la barra qualitativa, sapendo anche dire no?

Tenere alta la barra qualitativa, per noi è un must. Non possiamo e non vogliamo tradire la fiducia della nostra community, che rappresenta il cuore pulsante di Kalemana e il nostro vero vantaggio competitivo. La coesione e la credibilità che abbiamo costruito nel tempo sono il frutto di un lavoro costante fatto di cura, coerenza e rispetto, e sono ciò che rende Kalemana così speciale e diverso da qualsiasi altro festival. La community si fida di noi, si riconosce nei nostri valori e sa che ogni scelta, dalle esperienze proposte ai brand coinvolti, risponde a un criterio preciso di autenticità e allineamento valoriale. Per questo motivo, saper dire ‘no’ è fondamentale: è un atto di tutela, un modo per proteggere quel patto di fiducia che abbiamo con le persone. Accettare collaborazioni che non rispecchiano l’universo Kalemana significherebbe minare la credibilità che abbiamo costruito con tanto impegno. Alla fine, è questa coerenza che ci permette di continuare a evolvere senza snaturarci, e che fa sì che le persone, e i brand, continuino a credere in Kalemana, anno dopo anno.

Qualche anticipazione sulla prossima edizione insomma cosa direste ai brand che vogliono entrare in contatto con voi per partecipare all’edizione 2026?

Da qui a marzo saremo completamente focalizzati sul coinvolgimento di nuovi brand partner per la prossima edizione di Kalemana, che nel 2026 si arricchirà di due appuntamenti distinti: uno a giugno, nelle Dolomiti, e poi la nostra data iconica di settembre a Punta Marina. Questo è il momento ideale per entrare in contatto con noi, perché prima un brand ci contatta, più è possibile integrarlo come si deve nel format, costruendo esperienze completamente integrate al festival. Kalemana è un ecosistema in continua crescita, dove i brand non ‘sponsorizzano’ un evento, ma entrano a far parte di una community incredibilmente ingaggiata. Qui i marchi hanno l’opportunità di costruire relazioni profonde, generare fiducia e diventare parte di memorie positive e durature. Lo dimostrano i risultati delle edizioni passate: oltre 24 milioni di persone raggiunte online, un 92% di partecipanti che dichiara di migliorare la percezione di un brand dopo averlo vissuto al festival, e un livello di engagement rarissimo nel panorama degli eventi italiani. Vi aspettiamo.