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Just Eat racconta la sfida tra cervello e papille gustative

Just Eat lancia in Italia la nuova campagna Qualcuno ha detto Just Eat, che racconta la fatidica scelta di cosa ordinare mettendo in scena il piccolo dibattito interiore tra cervello, occhi, stomaco e papille gustative, che cercano di convincerci tra scelte sane, comfort food e nuove tentazioni.

Obiettivo, mostrare come Just Eat renda facile trovare tutto ciò che serve, dai piatti dei ristoranti preferiti alla spesa a domicilio, fino ai prodotti essenziali per la vita di tutti i giorni.

Diretta da Sam Hibbard e sviluppata creativamente con ABEL, porta in scena mondi surreali e colorati ispirati ai film cult degli anni ’60, dove le diverse parti del corpo si contendono la decisione con un tono comico e cinematografico. I primi spot mostrano scene quotidiane come una pausa pranzo in ufficio o una corsa in autobus.

“Volevamo dare vita al dilemma universale della scelta dell’ordine in modo divertente e riconoscibile,” commenta Hibbard nella nota. Ogni parte di noi ha desideri diversi, e questo terreno è pieno di spunti comici”. “Raccontare la leggerezza e la gioia di decidere cosa ordinare ci è sembrato il modo migliore per collegare il brand alla quotidianità delle persone”, aggiunge Nicole Jauncey, Founder & Creative Director ABE.

La pianificazione ha preso il via il 12 ottobre coprendo tv, OLV, digital, social, radio, Pr e Crm. Sui social prenderà vita con contenuti proprietari e collaborazioni con influencer, ispirate ai trend di TikTok legati al dibattito interiore sulla scelta dell’ordine.

Il progetto è stato sviluppato insieme ai partner di agenzia: creatività a cura di Abel, pianificazione media gestita da UM e  PR affidata a MSL, parte di Publicis Groupe.