Interviste

Johannes: il valore dell’engagement che con l’esperienza crea ricordo

Johannes ha da poco festeggiato il suo decimo compleanno, mettendo a segno l’anno più bello di sempre. Non solo per una crescita del 35%, ma anche per la qualità con cui i risultati sono stati raggiunti

Ne parliamo con Vittorio Castelli, Founder e Chairman, e Simone Galbusera, Sales & Strategy Manager, JOHANNES.

Dieci anni possono sembrare tanti, ma per Vittorio Castelli è come se fosse ieri: “Mi sembra di vedere ancora il primo prodotto che abbiamo lanciato. Inventori, con un mix di competenze, credendo da subito nel potere dell’esperienza”. Non a caso, Johannes è riconosciuta quale pioniere nel campo dell’experience marketing. Una specializzazione che quest’anno ha messo a segno l’anno più bello di sempre. Non solo per crescita, arrivata al +35%, ma anche per una nuova maturità, che fa affrontare in modo differente i progetti.

La tecnologia che crea relazione

L’obiettivo è l’unione tra dati, tecnologia e interazione, grazie a prodotti innovativi in cui la data capture è fondamentale, garantendo esperienze rilevanti e personalizzate. Ne è esempio la Sampling Machine, che mette a sistema la fisicità dell’esperienza con l’intelligenza del digitale.

Il gioco (serio) dello sport

La collaborazione con Modena Calcio ha segnato un punto di svolta, da lì la collaborazione con il Parma, preparando il lavoro a fianco di un brand internazionale legato all’universo sportivo. Per Johannes lo sport non è solo un comparto, è passione personale, che lega tutto il team, aiutando a comprenderne la logica dell’energia, della sfida, della partecipazione.

Verso Milano-Cortina

Milano-Cortina 2026 è un evento che unisce sport e intrattenimento, Johannes ne sarà protagonista con diversi progetti per agenzie e brand, realizzando una grande piazza di micro-esperienze, per creare valore per pubblici differenti.

Il futuro, tra consolidamento e nuove idee

Lo abbiamo detto, il 2025 chiuderà a +35%, un traguardo importante, ma che non fa perdere di vista l’essenziale. “Per il 2026 voglio consolidare quello che abbiamo costruito. Siamo sempre di corsa, ma ogni tanto per evolvere serve anche fermarsi e respirare” conclude Castelli.