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Insegne di elettronica ancora in difficoltà dopo due anni di perdite. Flebili segnali di recupero solo nel 2° semestre. Incerta la previsione per il 2014

Momento di mercato complesso ma con qualche segmento in recupero per le insegne della distribuzione specializzata di elettronica che chiudono l’anno solare con un -1,4% rispetto al 2012, pari a un fatturato di circa 9,5 miliardi di euro (dato Accenture elaborato per l’Ufficio Studi di Aires-Confcommercio). 

Il dato complessivo del 2013 – rilasciato dalla’associazione dopo le verifiche con tutte le insegne aderenti – segna un rallentamento della caduta rispetto a quanto registrato nel 2011 (-8,6%) e nel 2012 (-4,5%), indicando dal mese di agosto una timida inversione di tendenza che si è manifestata anche nell’ultimo trimestre con un +0,9%.

Il periodo prenatalizio, inoltre, ha registrato un +0,5% (relativo all’intero dicembre 2013) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nel quadro di una flessione globale di tutti i beni semi-durevoli, il recupero nel settore Eldom (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, cappe) è stato aiutato dagli incentivi fiscali sui grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica varati nel mese di agosto, che hanno favorito gli acquisti facendo registrare un +5,3% nel secondo semestre 2013, dopo oltre due anni di tendenze negative.

Positivo, inoltre, nel 2013 l’andamento dei segmenti telefonia e informatica, con smartphone e tablet che hanno continuato a trainare le vendite, mettendo a segno un +24% nell’anno, favorendo anche altri comparti come l’industria discografica e il settore audiovisivo, che traggono vantaggio dalla maggiore possibilità raggiungere con nuove offerte online il proprio pubblico di riferimento.

Molto negativo, infine, il settore Elettronica di Consumo (i cosiddetti bruni, tv, radio,hi-fi, decoder) che registra per il terzo anno consecutivo un calo a due cifre: – 17,3 %.