DOING, parte di Capgemini, è un’agenzia digitale full-service con sede in Italia, principalmente a Milano e Roma. Con un team di oltre 200 persone, lavora a stretto contatto con marchi locali e globali lungo l’intera catena del valore digitale.
Quattro gli asset presentati nell’incontro di ieri mattina, a Milano, relativo alla collaborazione con Novartis: innanzitutto la scelta dei canali social più opportuni è un fattore chiave per l’impostazione di una comunicazione in grado di evolvere il panorama pharma, senza stravolgerne i canoni. La scelta di LinkedIn e Twitter come canali più adeguati alla comunicazione social del brand: questi due canali non escludono la possibilità di lavorare a livello creativo con linguaggi più freschi e leggeri.
In seguito è stata presentata Tour de Force, un’attività sviluppata sui dipendenti in tutto il territorio nazionale. Oggi infatti una comunicazione efficace ed evolutiva non può prescindere dall’Employer Branding, in quanto dipendenti, infatti, possono diventare i primi Ambassador di marca.
Si è poi discusso del pharma come settore peculiare, perché la sua missione ha un valore ancora più grande rispetto alla maggior parte delle industry: stiamo parlando della salute delle persone. In quest’ottica, l’ambito CSR rappresenta un’opportunità per sottolineare la sensibilità dell’azienda rispetto alla vita delle persone e a ciò che è più importante per loro.
Infine, la comunicazione corporate, che sta prendendo sempre più le distanze da campagne istituzionali rigorose e tradizionali. L’obiettivo: consolidare i valori di marca, attraverso linguaggi nuovi e comunicazioni in grado di evolvere la personalità di brand.
Il tutto all’interno di una tavola rotonda ‘ristretta’ a Graziano Nani, direttore creativo DOING, e Lorella Termine, Corporate Communication Manager Novartis, che hanno sviluppato il loro discorso con esempi tratti anche dall’attività dei competitor.
