Teorie del complotto. Quella secondo cui l’Islanda sarebbe generata dall’IA ha dato all’agenzia social-first Kubbco un’idea per una campagna di Icelandair.
Icelandair ha deciso di aggiungere la propria voce alle conversazioni sui social media. La campagna ironica, Expedition Iceland, ideata da Kubbco in collaborazione con l’agenzia islandese Hvíta húsið, esplora se l’Islanda sia un ‘vero’ Paese o se la teoria del complotto sia corretta.
Il film di due minuti segue un teorico del complotto online che non crede che l’Islanda esista davvero e condivide con sicurezza le proprie opinioni con i suoi follower. Perché il suo paesaggio spettacolare con vulcani, sorgenti termali, campi di lava, geyser, aurore boreali e pulcinelle di mare potrebbe mai essere reale?
Sua sorella, certa che l’Islanda esista davvero, cerca di convincerlo portandolo sul posto e informando il fratello, insieme a un terzo personaggio eccentrico, che l’Islanda ha anche una compagnia aerea.
La campagna, partita il 10 novembre, sarà su Instagram, Facebook, YouTube e sul sito di Icelandair per un periodo di quattro-sei settimane. Previsto il lancio di ulteriori contenuti divertenti.
Credit
Agency: Kubbco
Executive Creative Director: Emils Lukasevics
Social Media Concept & Script: Josefine Forslund-Dalsgaard
Executive Strategy Director: David Juul Lerdstrup
Account Management: Yu Zhao
Project Management: Tai Christensen
Broader Concept & Production: Hvíta húsið
Director: Reynir Lyngdal
Production: Republik