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I numeri di OMG. Girelli: cresciamo anche senza Barilla. Il falso mito dei grandi clienti redditizi

"Abbiamo già più che compensato la perdita di circa 70 milioni con il new business e prevediamo di terminare l’anno con un'ulteriore crescita dell'8-10%"
Marco Girelli CEO OMG Italia
Marco Girelli CEO OMG Italia

A margine dell’evento di PHD non è mancato un sguardo ai risultati del gruppo OMG del 2024 e alle stime e previsioni per quest’anno. “L’anno scorso si è chiuso molto bene per il gruppo”, ha sintetizzato il Ceo Marco Girelli. “Sia come billing, sia come fatturato abbiamo messo a segno risultati record, con una crescita di oltre il 20%”.

“La sconfitta nella gara di Barilla quest’anno”, ha proseguito, “merita un commento più articolato. È stata una gara lunga e sofferta, e alla fine ci sta che il cliente, dopo un rapporto durato 18 anni, voglia provare qualche cosa d’altro, nello specifico un competitor del livello di Publicis. C’è da dire comunque che, al di là del prestigio del brand, questi grandi clienti multinazionali non è che siano altrettanto redditizi come conto economico. Abbiamo già più che compensato la perdita di circa 70 milioni con il new business: Bancomat, Sanmontana, Novo Nordisk, Virgin Active, Trony e Notino, oltre ad altri brand che non posso citare per via di accordi di riservatezza, ci hanno portato in attivo, e prevediamo di terminare l’anno con una ulteriore crescita dell’8-10%”.

“A tendere il numero non sarà più l’unico KPI”, ha spiegato a sua volta Piergiorgio Manuti, MD di PHD. “L’imprinting strategico di lungo periodo sarà quello che informerà maggiormente il business. Senza dimenticare l’execution, che è l’unico cosa che i consumatori vedono”.

“Al momento siamo circa 200 addetti in PHD”, ha proseguito. “Contiamo di crescere come percezione e visibilità, oltre che strategicamente: all’interno del gruppo rappresentiamo circa il 35%, alle spalle di OMD, che pesa il 52%, e davanti a Hearths & Science”.

Nessuna indicazione operativa per IPG

Ultima immancabile domanda quella relativa all’acquisizione di Interpublic: “Non abbiamo ricevuto alcuna indicazione operativa”, è stata la replica di Girelli. “Ovviamente sono ipotizzabili efficentamenti e anche tagli dove le funzioni si sovrappongano, ma almeno fino alla conclusione dell’estate non sono previsti interventi al riguardo”.

di Massimo Bolchi