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Hotwire, la generazione Alpha cambierà il modo di comunicare dei brand

Hotwire, agenzia di comunicazione globale, presenta Understanding Generation Alpha, u report prodotto in collaborazione con Wired Consulting che mette in luce come la tecnologia plasmerà le nuove generazioni e i bisogni che in esse genererà.

La nuova generazione di consumatori suonerà alla porta prima ancora che prima che qualcuno se ne accorga e sarà conosciuta come la cosiddetta Generazione Alpha. È un termine coniato dal sociologo Mark McCrindle per descrivere le persone nate dopo il 2010 la cui quotidianità è pervasa dalla tecnologia in ogni suo aspetto – dal modo di pensare a quello di vivere e giocare – come mai prima d’ora.

Hotwire ha stretto una collaborazione con Wired Consulting per esplorare la Generazione Alpha in maniera estremamente dettagliata – a partire dal modo in cui pensa fino a come interagisce in casa verso i suoi simili e non. I risultati di questo interessante studio mostrano che è la generazione tecnologica per antonomasia ma, anche, ma anche che la relazione con la tecnologia di chi vi appartiene ha il potenziale di stravolgerne radicalmente i meccanismi mentali, nonché il modo in cui percepiscono il mondo.

Le principali evidenze dello studio:

  • L’importanza della tecnologia vocale – la voce rappresenterà il mezzo naturale di comunicazione così come finora è stato il tatto, tanto che la Generazione Alpha si aspetterà che i device rispondano a comandi vocali;
  • Quanto tempo davanti allo schermo? Il dilemma continua – per una generazione cresciuta a pane e tecnologia, il quesito non si pone neanche. Gli esperti sono discordi circa l’impatto degli schermi sulla salute mentale e sul benessere personale, ma sono tutti d’accordo nell’affermare che il punto non sarà la tecnologia bensì il modo in cui viene utilizzata;
  • Internet of Toys in arrivo – i giocattoli connessi diventeranno la normalità e questo farà sì che i bambini si aspettino che essi non solo rispondano ai loro comandi ma che mostrino una propria intelligenza emotiva.

Secondo Tom Upchurch, Head of Wired Consulting, il lancio di questo report non poteva conoscere tempi migliori: “Stiamo entrando in un’era dove c’è un indiscutibile divario tra generazioni diverse e la loro percezione della tecnologia. Quest’ultima ha iniziato profondamente a influenzare abitudini, attitudini fino alle fondamentali abilità cognitive. Questo nuovo contesto richiederà una forte collaborazione e impegno per essere ridisegnato da parte di genitori, scuole, digital designer e i più giovani membri della società, in modo da assicurare che il futuro digitale rappresenti una fonte di arricchimento, e non di impoverimento, per questa nuova generazione”.

 Per avere successo nell’interazione con questa nuova generazione di consumatori anche i brand dovranno rivedere le logiche della comunicazione. Per riuscirci, i brand dovranno apprendere e iniziare a parlare la lingua della Generazione Alpha oltre a focalizzarsi nell’aiutarli a raggiungere ciò che cercano – rispondere ad una richiesta o aiutarli a risolvere un problema. Non stiamo parlando di una audience da cui ci si può aspettare una reazione posticipata alla visione di una pubblicità o di una recensione di prodotto; piuttosto sono individui che ricercano informazioni quando ne hanno bisogno. Questo forzerà le aziende ad adottare un approccio estremamente reattivo.

“Per raggiungere la Generazione Alpha e mantenere il loro vantaggio competitivo, i brand dovranno progressivamente costruire connessioni emozionali con i suoi appartenenti. Se non sei percepito come utile dal tuo pubblico è come se non esistessi ora. Abbiamo voluto realizzare questo report ora in modo da poter essere sicuri di saper supportare in modo efficace i nostri Clienti nel precorrere i tempi, contribuendo a sviluppare strategie di comunicazione che rispondano alle nuove logiche di questo nuovissimo target demografico,” commenta Beatrice Agostinacchio, Managing Director Hotwire Italia.

“La comunicazione da proattiva dovrà diventare di intrattenimento, capace di attrarre l’attenzione delle persone per ingaggiarle e farle tornare sul prodotto, sito o punto vendita,” continua Agostinacchio. “L’attenzione dovrà essere posta sul generare comunicazioni reattive estremamente targetizzate, in modo da avere la risposta pronta quando la Generazione Alpha la richiede. A vincere la sfida saranno quei brand che sapranno essere persuasivi ma concisi e soprattutto molto visibili su Google”, conclude Agostinacchio.

Per scaricare e leggere l’intero report