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HomeAway apre la sua prima sede italiana a Roma. Perché il mercato ne ha decretata la necessità. Tanto che si pensa potranno servire nuove strategie di comunicazione, oltre le già perseguite di seo, e-mail marketing e web. Agenzie, fatevi sotto. Così come i giovani, visto che si cercano figure sales e marketing

Youmark intervista Elisabetta Luise, responsabile PR & Corporate Communication Italia HomeAway.

Ci raccontate i contorni della scelta di investire in Italia, così come la sostanza. Insomma, perché, quanto e con quali obiettivi?
“In realtà è già qualche hanno che siamo sul mercato italiano con i due portali HomeAway.it e Homelidays.it. La scelta di aprire una sede romana è la naturale conseguenza di una crescita costante e di segnali di vitalità impossibili da ignorare che ci hanno spinti a volerci avvicinare ancora di più ai nostri clienti, ai viaggiatori, ai proprietari o property manager e a tutti i professionisti che lavorano nel settore immobiliare, per presentare loro in maniera ancora più diretta i i benefici della nostra offerta”.

Avete in programma una campagna di comunicazione ad hoc? Con chi, chi sono i vostri partner di comunicazione, sarà on o anche off line (i big dell’online fanno advertising pure in tv, ad esempio eBay giusto per citarne uno), quale il budget?
“In realtà investiamo già in campagne seo, e-mail marketing e web e in questi anni abbiamo lavorato a diverse partnership che si sono rivelate molto interessanti. Ovviamente, ci auguriamo che con l’apertura della sede italiana sarà più facile anche vagliare nuove proposte grazie alle quali massimizzare la nostra visibilità su questo mercato che riteniamo così importante. Il fatto di avere un ufficio fisico in Italia e un team italiano dedicato ci aprirà sicuramente delle opportunità di azione di comunicazione più importanti nei prossimi mesi”.

Parliamo quantitativamente della vostra realtà nel mondo, quale il fatturato, quanto il personale assunto e quali i paesi che fanno benchmark?
“HomeAway è oggi leader mondiale nel mercato online degli affitti di case vacanze. L’azienda è quotata in borsa (Nasdaq: Away) e nel 2012 il suo fatturato si è attestato a 280.4 milioni di dollari (+21.8% rispetto al 2011), dati che saranno presentati in versione aggiornata a breve dall’Head Quarter di Austin al cospetto degli investitori. Sono circa 1500 i collaboratori in tutto il mondo, di cui circa 420 solo in Europa, con crescita costante organica supportata da una strategia di acquisizioni che si sono susseguite nel tempo e che sono arrivate a quota 22 compagnie. Oggi fanno parte del gruppo numerosi brand leader di mercato in più di 17 paesi tra Europa, Sud America, Stati Uniti, Asia e Oceania, per un totale di 773.000 annunci di case vacanze in 171 paesi nel mondo declinati in 11 lingue”.

Come avviene la tutela dell’utente in merito alla qualità?
“La nostra missione è fornire una piattaforma completa, sicura e semplice da utilizzare sia per i proprietari di case vacanza sia per chi cerca una sistemazione per il proprio viaggio. Sono numerosi i criteri qualitativi ai quali ci atteniamo perché questo avvenga in sicurezza e con facilità. Uno dei più importanti è la qualità degli annunci pubblicati sui nostri siti, alla quale teniamo in modo particolare. Siamo consapevoli che più curiamo i dettagli con foto, descrizioni, calendari aggiornati e recensioni dettagliate, più saranno attraenti le inserzioni per i viaggiatori e porteranno guadagno al proprietario che, così, riuscirà ad affittare l’immobile per più tempo nell’arco dell’anno. Non solo, un annuncio curato nel dettaglio offre, a chi è in cerca di una sistemazione, maggiori elementi per scegliere in sicurezza e serenità. L’azienda mette a disposizione di tutti gli utenti un servizio clienti dedicato in grado di garantire un’assistenza qualificata e multilingue, per dispensare consigli utili e chiarire ogni dubbio. Inoltre, in aiuto alla componente umana che riteniamo indispensabile, c’è pure una piattaforma tecnologicamente avanzata e un’applicazione mobile in italiano per assicurare, sempre e ovunque, la massima semplicità di navigazione e ricerca per località, prezzo e caratteristiche dell’immobile. Infine, è da ricordare un’intera sezione dedicata a consigli utili per i proprietari e per i viaggiatori, tra cui la possibilità di aggiungere alla propria vacanza in casa d’affitto, un’assicurazione di viaggio opzionale”.

Si inizia a sentire la concorrenza dei diversi siti nati, da Airbnb in poi?
“Uno dei nostri più grandi vantaggi è di essere un’azienda globale e multibrand, in grado di offrire una vasta gamma di servizi differenziati e di soddisfare tutte le esigenze come pochissimi altri player nel mondo. In Italia, dove attualmente il mercato è costituito essenzialmente da attori nazionali e locali e sono pochissimi i competitor che operano a livello globale, siamo i leader nel nostro segmento di mercato. Airbnb è un attore importante certo, ma lavora con un modello di business essenzialmente diverso dal nostro, che si basa sulle commissioni sulle transazioni che l’azienda trattiene sia dai proprietari che dai  viaggiatori (fino al 12%) e opera in un mercato più di nicchia, costituito soprattutto da prime case o camere in affitto nelle abitazioni primarie situate principalmente in contesti urbani. Il nostro core business, invece, è incentrato sugli abbonamenti sottoscritti dai proprietari che intendono pubblicizzare la loro attività online e non prevede alcuna commissione sui viaggiatori. HomeAway lavora essenzialmente nel ‘cuore del mercato’ ovvero con le località balneari, di montagna e di campagna, dove sono attualmente locati la maggior parte degli immobili, che sono soprattutto seconde case, particolarmente richieste per le vacanze delle famiglie e dei gruppi di amici. Sui nostri siti ci sono anche immobili in affitto nelle grandi città, ovviamente, e per brevi periodi, ma la percentuale è più bassa rispetto alle altre tipologie già citate”.

Torniamo all’Italia, siete in fase recruitment, quali e quante le figure professionali ricercate?
“Al momento le assunzioni sono focalizzate essenzialmente su figure specializzate in ambito sales ma la situazione è in evoluzione trattandosi di una start up. Il nostro obiettivo è di costruire un team pronto ad accogliere le sfide che il mercato ci riserverà per costruire un business solido come abbiamo fatto in altri paesi, e quindi con tutte le figure necessarie per gestire questo business a livello locale, marketing soprattutto”.