La città di Hawkins, scenario immaginario di Stranger Things, prende forma per la prima volta nella sua interezza grazie a una nuova espansione di Microsoft Flight Simulator. Il progetto, intitolato Hawkins Heli-Tours, nasce dalla collaborazione tra Netflix, Microsoft Flight Simulator e Boo Agency.
L’espansione ricostruisce Hawkins come un digital twin, offrendo ai fan la possibilità di esplorare dall’alto i luoghi famosi della serie. Fino a oggi, la geografia della città era rimasta frammentata, mostrata solo attraverso singole ambientazioni nel corso delle stagioni. Hawkins Heli-Tours riunisce questi elementi in uno spazio continuo e navigabile.
L’elicottero personalizzato e le Murray’s Missions
All’interno del simulatore, Hawkins Heli-Tours è disponibile come modalità di gioco dedicata, con un elicottero personalizzato e una serie di cinque missioni di volo denominate Murray’s Missions. Le missioni sono guidate dal personaggio Murray Bauman, doppiato dall’attore Brett Gelman, e si sviluppano lungo percorsi di ricognizione che attraversano la città e i suoi dintorni.

Il film, tra live action e riprese in-game
Il lancio dell’espansione è accompagnato da una campagna di comunicazione che combina live action e riprese in-game. Il film principale, diretto dai Lynch Brothers, utilizza set fisici ed elementi reali, tra cui un elicottero UH-1, e adotta un’estetica ispirata agli anni Ottanta, con formato 4:3, texture analogiche e riferimenti visivi alla cultura televisiva dell’epoca.
L’esperienza si estende anche fuori dallo schermo
A New York, il Microsoft Experience Center è stato trasformato in un’agenzia di viaggio ‘in-universe’ dedicata a Hawkins Heli-Tours, con ambientazioni retrò e un simulatore di volo accessibile al pubblico. Parallelamente, a Times Square, un’installazione digitale ha reinterpretato un impianto DOOH come un grande monitor CRT, trasmettendo contenuti legati al progetto ai passanti.
Sul fronte digitale, la campagna include wallpaper scaricabili, un account TikTok dedicato al jingle ufficiale e un microsito in stile anni Ottanta, accessibile attraverso un codice nascosto all’interno dell’esperienza.