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Havas Media Group: un 2014 a +40% di billing (a quota 347 mio) + 30% di ricavi e margine 65-70%. Con Recma a parlare di quarta posizione in Italia per reparto digital. Investendo nella consulenza strategica, quale asset distintivo, e in specializzazioni verticali, integrate. Non più solo agenzia media, dunque, ma ‘cervello’ dei processi di comunicazione, a monte. Anche della creatività

Come dimostra il lavoro fatto con Havas Worldwide Milan per Findus, tra l’altro recente new business che, assieme a Star, ha inaugurato in agenzia il fast-moving consumer good, sino a prima assente. Così come da citare sono l’acquisizione di Disney , che qui ha identificato il giusto partner per un approccio di marketing organico, di Showroomprive e di Compass.

Soddisfatti del lavoro svolto negli ultimi tre anni, tutti di crescita, ma nessuno forte come quello in corso. Segno che il mercato recepisce il posizionamento scelto, sempre più orientato alla guida, a monte, dei processi di comunicazione (rifiutando di identificarsi con la sola guerra al ribasso del buying), eliminando i silos di specializzazioni autonome (gli account diventano connection manager), ma al contempo investendo nell’eccellenza delle medesime, a partire dalla raccolta, lettura e analisi dei dati, su cui si è concentrato il recruitment degli ultimi tempi. Obiettivo essere realmente partner dei clienti, creando per loro valore. Che oggi significa capacità di definire relazioni forti con i loro consumatori.

In video, Isabelle Harvie – Watt, ceo & country manager, Havas Media Group