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Amaro del Capo si beve Cinzano. Al via il rilancio del marchio acquistato da Campari

gruppo caffo cinzano

Un nuovo capitolo per il Gruppo Caffo 1915, che festeggia il 110° anniversario della fondazione regalandosi uno dei più prestigiosi e storici brand della tradizione enologica e liquoristica italiana, Cinzano, casa fondata nel 1757 dai fratelli Carlo Stefano e Giovanni Giacomo in via Dora Grossa 18 ( ora via Garibaldi) a Torino.

Prosegue dunque la strategia di crescita per linee esterne, che ha portato in seno al gruppo, famoso per il Vecchio Amaro del Capo, marchi storici della liquoristica nazionale a partire da Distilleria Durbino di Udine, Borsci S. Marzano, seguito da Amaro S.Maria al Monte, Grappa Mangilli, Ferro China Bisleri e internazionale con il marchio Petrus Boonekamp.

Con questa nuova acquisizione Il Gruppo, in mano alla Famiglia Caffo da 110 anni, oggi guidato dal Ceo Nuccio Caffo e dal presidente Pippo Caffo, consolida ancor più il suo ruolo di protagonista sul mercato nazionale e internazionale.

Una nuova dimensione operativa

“Per il Gruppo Caffo 1915, già presente in oltre 70 mercati internazionali, questa operazione rappresenta un’importante accelerazione del percorso di internazionalizzazione. Cinzano, infatti, vanta una consolidata presenza sul mercato in oltre 100 Paesi nel mondo e consentirà di rafforzare in modo significativo la proiezione globale del Gruppo e dei suoi prodotti di punta, principalmente il Vecchio Amaro del Capo. Si tratta di una vera e propria svolta epocale, la più rilevante per noi, destinata ad avere un impatto profondo sulla struttura attuale e sui processi aziendali. La nuova dimensione operativa comporterà una profonda riorganizzazione interna che coinvolgerà tutte le aree dell’azienda, dalla produzione alla distribuzione, alla logistica fino al marketing, per adeguarsi a un aumento dei volumi che sarà pressoché raddoppiato. Uno sforzo organizzativo che sarà accompagnato da importanti investimenti lungo tutta la filiera, con l’obiettivo di sostenere in modo solido ed efficiente questa nuova fase di espansione”, commenta Nuccio Caffo in una nota.

Il rilancio del marchio

“Il nostro impegno – prosegue Nuccio Caffo – oltre che per accrescere la nostra presenza sui mercati internazionali, sarà concentrato da subito nel rilanciare in Italia un marchio in cui crediamo, e che vogliamo contribuire a preservare e a sostenere.  Questa acquisizione rappresenta un deciso investimento sul Vermouth, un segmento in forte riscoperta a livello globale e Cinzano parte da una posizione privilegiata essendo già il secondo marchio di Vermouth più bevuto al mondo. Caffo crede fortemente nel suo rilancio, con particolare attenzione al Vermouth di Torino, patrimonio storico e culturale italiano di cui Cinzano è parte fondamentale”.

Non solo Vermouth

Ma Cinzano non è solo Vermouth. È stato anche uno dei primi produttori di spumante metodo classico in Italia. La storia degli spumanti Cinzano inizia nei primi dell’800, quando un membro della famiglia si recò in Francia per apprendere le tecniche della spumantizzazione su incarico di Carlo Alberto di Savoia. Da lì nacque l’insediamento produttivo di Santa Vittoria d’Alba, che ha segnato una tappa fondamentale nella storia dell’azienda.

“Nella definizione della strategia complessiva legata alla NewCo che accoglierà il ramo d’azienda Cinzano, valuteremo con attenzione il rilancio non solo dei Vermouth, ma anche degli spumanti e di altri storici prodotti del marchio – come il Cinzano bitter soda, i liquori e le grappe – con un focus particolare sulla qualità e sull’innovazione, in particolare nel canale horeca e nel mondo della mixology”.

Con l’acquisizione, il Gruppo Caffo 1915 entra in possesso anche del prezioso archivio storico Cinzano, che conserva manifesti originali firmati da grandi artisti, testimoni di stili che vanno dal Liberty all’Art Déco, bottiglie iconiche, etichette storiche, campagne pubblicitarie e documenti unici che raccontano oltre due secoli di storia. Un patrimonio culturale straordinario, che sarà valorizzato come parte integrante del progetto di rilancio, anche attraverso un recupero della memoria visiva e identitaria del brand.

Nell’operazione, Broletto Corporate Advisory ha agito in qualità di consulente finanziario, lo Studio Legale Scimemi ha curato gli aspetti legali e lo Studio Gentile Sogei ha fornito la consulenza fiscale per il Gruppo Caffo 1915.  Mediobanca ha agito in qualità di consulente finanziario, Studio Professionale Associato a Baker & McKenzie ha agito in qualità di consulente legale, e Biscozzi Nobili Piazza e McDermott Will & Emery Italy hanno agito in qualità di consulenti fiscali per Campari Group.

Il gruppo interno a Caffo 1915 che ha seguito l’operazione e che avrà la responsabilità dell’integrazione di Cinzano, è composto da Nuccio Caffo, Massimo Mottura (responsabile filiali estere e progetto Cinzano) e Luigi Romano (responsabile progetti speciali).

L’acquisizione ha beneficiato del sostegno finanziario esclusivo della banca UniCredit.