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MIC, Giorgio Carlo Brugnoni Direttore Generale Cinema e Audiovisivo

Giorgio Carlo Brugnoni

Il Ministero della Cultura comunica la conclusione dell’iter di nomina a Direttore Generale Cinema e Audiovisivo di Giorgio Carlo Brugnoni con la registrazione da parte della Corte dei Conti. Brugnoni, vicecapo di gabinetto del MiC, segue da tempo gli ambiti della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.

“Con la nomina di Giorgio Carlo Brugnoni a Direttore generale per il Cinema e l’Audiovisivo intendiamo garantire continuità e competenza a un settore strategico. La sua preparazione e professionalità saranno fondamentali per la promozione della produzione nazionale, la valorizzazione dell’offerta culturale e il coordinamento degli incentivi fiscali del settore. A Brugnoni i miei calorosi auguri di buon lavoro”, ha dichiarato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

Chi è Giorgio Carlo Brugnoni 

Laureato con lode in Economia politica presso l’Università La Sapienza di Roma, ha conseguito la laurea magistrale e il Dottorato di ricerca in Gestione bancaria e finanziaria, completando un periodo di visiting nel Regno Unito.

Ha iniziato la carriera nella Direzione Chief Risk Officer di Cassa Depositi e Prestiti. Dal 2020 ha assunto il ruolo di Capo staff del Direttore Affari Europei e Internazionali di CDP. Dal 2022 gli è stata affidata la responsabilità della struttura organizzativa Supporto Internazionale Debito & Equity di CDP.

A dicembre 2022 è stato nominato Consigliere economico del Ministro della Cultura e, da maggio 2023, Vice Capo di Gabinetto. Confermato nel 2024 con l’insediamento del Ministro Alessandro Giuli. Segue per l’Ufficio di Gabinetto gli ambiti oggi afferenti al Dipartimento per le Attività culturali e allo Spettacolo, con particolare riferimento alla: Direzione generale Cinema e audiovisivo; Direzione generale Spettacolo; Direzione generale Biblioteche e istituti culturali; Direzione generale Creatività contemporanea. 

In materia di cinema e audiovisivo, è stato referente per la riforma del sistema di incentivi fiscali e contributi previsti dalla Legge 220/2016, per la revisione degli obblighi di investimento dei fornitori di servizi media audiovisivi (D.Lgs. 208/2021) e per l’elaborazione di strumenti di sostegno alla produzione e alla distribuzione. Ha seguito interventi strategici per la crescita del settore, il rafforzamento della competitività internazionale e l’attrazione di investimenti.

Il 2 giugno 2024 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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