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Cala nel mondo (di poco) il mercato dei TCG. Bene l’e-commerce, ma in Cina e Germania rallenta. GfK presenta a IFA 2019 gli ultimi trend

Il mercato globale dei Technical Consumer Goods (TCG) risulta sostanzialmente stabile nei primi mesi dell’anno. GfK prevede per l’intero 2019 un fatturato complessivo di 1,01 trilioni di euro (-0,2%). Questi i principali trend del mercato dei TCG presentati da GfK in occasione di IFA 2019 a Berlino.

Sulla base di numerosi studi sul consumatore e sulle rilevazioni POS effettuati a livello internazionale, GfK ha identificato cinque trend che influenzano le decisioni di acquisto nella categoria dei Technical Consumer Goods in tutte i principali mercati.

Performance: Il tema delle prestazioni è strettamente connesso con l’esperienza che i consumatori possono avere con i prodotti di fascia alta. Ad esempio, quando devono acquistare uno smartphone i consumatori ricercano una combinazione di display grandi (6-7″), fotocamere potenti (20MP+) e memoria ampia (128GB+). Nei primi sei mesi del 2019, i modelli che combinano queste caratteristiche hanno rappresentato circa il 16% a valore del segmento, per un fatturato di 33 miliardi di euro (+3% rispetto allo stesso periodo del 2018). I consumatori apprezzano queste funzionalità avanzate perché gli consentono di catturare i momenti speciali delle loro vite con foto e video (62%) e condividerli in qualsiasi momento (75%). Un altro esempio è rappresentato dal Grande Elettrodomestico, dove crescono soprattutto i modelli più grandi: le vendite di lavatrici con una capacità di 9 kg o superiore sono cresciute del 24% nella prima metà del 2019.

Semplificazione: Secondo la ricerca internazionale GfK Consumer Life, più della metà delle persone (52%) è sempre alla ricerca di nuovi modi per semplificarsi la vita. I dispositivi connessi possono essere di aiuto nella gestione della vita quotidiana, ma è importante proporre ai consumatori applicazioni concrete e migliorare la sinergia tra i vari dispositivi smart presenti in casa. Tra i prodotti più desiderati ci sono sicuramente quelli che consentono di semplificare operazioni di routine come la pulizia e il lavaggio. Ad esempio, le vendite di robot aspirapolvere sono cresciute del 18% a valore nei primi sei mesi del 2019 (contro un +11% dell’intero segmento dell’aspirazione). Molto positivo anche il trend per le lavasciuga (+13%), che consentono di avere due funzioni in un unico elettrodomestico, liberando spazio in casa ed eliminando la necessità di stendere.

Premium: Oggi più della metà delle persone (53%) pensa che le esperienze siano più importanti del possesso di beni, secondo quanto emerge dallo studio GfK Consumer Life Study. Un numero crescente di consumatori riflette la propria identità e i propri desideri nell’utilizzo di prodotti premium aspirazionali, che rappresentano una ‘coccola’, una concessione che fa stare meglio. In questa categoria rientrano ad esempio i notebook ultrasottili e i Tv Oled, ma risultano in forte crescita (quasi +100%) anche i dispositivi di fascia alta per la cura dei capelli, con prezzo superiore ai 300 euro. L’espansione della classe media nei Paesi in via di sviluppo ha portato ad un incremento dei consumatori avanzati (Leading-Edge Consumers) che sono alla ricerca di prodotti premium e all’avanguardia, a prescindere dal loro prezzo.

Shopping senza barriere: Più di un quarto (29%) dei consumatori sceglie un determinato Retailer sulla base della convenienza, secondo quanto emerge dai dati di GfK Consumer Insights Engine. Un dato che riflette il desiderio di un’esperienza d’acquisto slegata dal luogo di vendita, accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Oggi i consumatori comprano su numerosi canali e si aspettano un’esperienza di acquisto fluida, online come offline, sempre e ovunque. Non sorprende quindi che un quarto delle vendite a valore di TCG sia stato realizzato sul canale online nella prima metà del 2019 (+10%). Guardando al trend degli ultimi quattro anni, comunque, è interessante notare come le vendite omnichannel siano cresciute di oltre il +60%, a fronte di un +25% registrato dai pure players. Un dato che dimostra l’importanza di offrire esperienze di acquisto senza barriere.

Mercati emergenti: nei Paesi in via di sviluppo la classe media è in espansione e questo comporta una forte domanda di Tecnologia di consumo, in una prospettiva pluriennale. Questi mercati tendono ancora ad avere fluttuazioni elevate, ma si stanno avviando verso una maturazione. Secondo le stime GfK, nel secondo trimestre del 2019 circa il 50% degli smartphone prodotti da brand cinesi è stato esportato in altre regioni (Paesi asiatici emergenti, Africa, Europa ecc.), con un incremento del +31% rispetto al 2016. Nonostante le disparità di reddito tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo, gli studi GfK sul consumatore mostrano come anche nei mercati emergenti i consumatori siano influenzati dagli stessi trend: Performance, Semplificazione, Premium e shopping senza barriere.

Tecnologia di consumo: cresce lo shopping omnichannel, rallenta il trend positivo dell’e-commerce

Nei primi sei mesi del 2019, un quarto del valore totale di tutti i Technical Consumer Goods è stato venduto online, per un fatturato pari a 80 miliardi di euro a livello globale.

Oggi i consumatori utilizzano diversi canali per i propri acquisti e si aspettano un’esperienza fluida, senza barriere, accessibile sempre e ovunque. Offrire il giusto format per ciascuna situazione è quindi fondamentale per assicurare un’esperienza davvero omnichannel, dove online e offline rappresentano due facce della stessa medaglia.

In Cina il commercio online ha raggiunto una fase di stallo

La Cina e la regione APAC sono mercati chiave per il commercio online. Ma per la prima volta, dopo una lunga fase di sviluppo sostenuto, nell’ultimo anno il tasso di crescita dell’e-commerce in Cina ha iniziato a rallentare. In particolare, se le vendite online dei Technical Consumer Goods sono cresciute complessivamente dell’8% (arrivando a rappresentare il 36% del fatturato), settori importanti come il Grande Elettrodomestico e l’Elettronica di consumo hanno registrato i primi tassi negativi sul canale online.

In Europa occidentale, la quota dell’online è cresciuta costantemente, passando dal 20% del 2016 al 26% di oggi. Anche in questo caso, il mercato ha raggiunto una certa maturità e i tassi di crescita iniziano a rallentare. Ad esempio, negli ultimi quattro anni la quota del mercato online in Germania è rimasta sostanzialmente stabile, oscillando tra il 22% e il 23%.

L’importanza di avere il giusto assortimento

Secondo gli studi GfK sul consumatore, un terzo delle persone decide di acquistare da un determinato Retailer sulla base della disponibilità dell’assortimento; un fattore di scelta secondo solo al prezzo. In questo senso, gli operatori dell’e-commerce godono di un importante vantaggio competitivo. Dalle rilevazioni GfK POS Tracking, infatti, emerge come l’assortimento medio dei negozi online sia 2,5 volte maggiore di quello dei Retailer tradizionali.

Il format omnichannel è vincente in Europa

Negli ultimi quattro anni, le vendite registrate dai Retailer omnichannel in Europa sono cresciute di oltre il +60%, mentre i pure player sono cresciuti solo del +25%.