Interviste

Francesca De Tomaso, Head of Social The Bunch: la fortuna di essere qui

Merita di partire proprio dal senso di fiducia e condivisione che Francesca De Tomaso al nostro microfono comunica, declinandone il senso quale asset primario dell’appartenenza a una realtà come The Bunch. Un valore che diventa strategia differenziante

“Il gruppo di lavoro è tutto. Sono fortunata perché sono consapevole che la mia opinione, il mio parere, conta per tutto il team d’agenzia, come per me conta il loro” Così esordisce raccontando il recente sviluppo dell’aera social in THE BUNCH che non si arresta, certi porterà a chiudere l’anno con ulteriori soddisfazioni.

Conoscere la community

Fare social oggi non vuol dire solamente pubblicare, vuol dire anche saper ascoltare. Il tutto parte dall’analisi dei dati e dallo studio del sentiment della community, perché solo quando la si ascolta veramente i contenuti finiscono per parlare la sua lingua.

Il time to market

Sui social oggi è tutto. Infatti un’idea, per quanto possa essere brillante, se non vede luce con tempistiche brevi perde la sua efficacia. Come riuscirci? Grazie a un team senior, accorciando i tempi i tempi decisionali, quelli di realizzazione e di confronto con il cliente. Solo così è possibile sfruttare i trend al massimo delle loro potenzialità. La seniority, dunque, come leva strategica, con meno passaggi e più efficacia operativa.

Social Shopping

Oggi funziona bene per, gli acquisti d’impulso e per i prodotti dal basso costo che portano alla messa nel carrello senza troppi pensieri. Fondamentale, quindi, è saper trasformare il click to buy in click to understand, ossia usare le stesse strategie e gli stessi contenuti per istruire l’utente. Caroselli informativi, live, content creators, short video devono generare familiarità e fiducia, così che, in qualsiasi momento del funnel l’utente si trovi, nel medio periodo la conversione diventerà certezza.

L’AI

Aiuta a realizzare contenuti in poco tempo e senza budget. E’ oro nei progetti last minute o nelle gare. Ma l’AI resta comunque un tool, che quindi deve essere guidato da persone capaci, perché il vero valore emerge solo quando la tecnologia supporta una direzione creativa chiara e pensata ad hoc per le piattaforme.