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ADCI Awards 2025, Pepe: nel design no direttive ma aiuto per la sintesi

E’ questa la promessa che Federico Pepe, Founder, Designer, Creative Director, Le Dictateur Studio, nonché Presidente giuria Design, fa ai professionisti che assieme a lui dovranno giudicare i lavori da podio
Federico Pepe

In attesa del verdetto, nella serata di premiazione che si terrà il prossimo 6 novembre al Mi.Co di Milano, all’interno di Intersections, siamo andati a intervistare i presidenti di giuria delle diverse categorie, nominati da Luca Cortesini, Chief Creative Officer di DDB Group Italy, Presidente di questa 40° edizione degli ADCI Awards, Federico Pepe.

Nel tuo lavoro di designer e artista, come distingui un progetto che ha una vera identità e una voce originale, rispetto a uno che segue semplicemente le tendenze del momento?

“Essere rilevanti nel momento e nel tempo che viviamo è sempre un bene. Qualunque tipo di messaggio non puó che passare dalla connessione che ci lega al mondo che ci circonda. Siamo costantemente sollecitati, quasi spinti a seguire le tendenze del momento. Non è la fine del mondo. L’ossessione per l’originalità puó spesso trasformarsi nel suo opposto. Penso che una voce originale e identitaria possa esistere solo se non dimostra sforzo”.

Qual è il progetto, la sfida o l’obiettivo che fino a oggi ti ha dato maggiore soddisfazione professionale, e cosa ti ha insegnato sul tuo approccio alla creatività e al design?

“Aprire Le Dictateur Studio. Mi ha insegnato che mentre faccio le pulizie possono venire ottime idee”.

Quando valuti un lavoro di design da premiare, quali elementi ritieni più importanti: la capacità di comunicare un’idea, la sperimentazione stilistica o l’impatto culturale, e come bilanci questi aspetti nella tua valutazione e cosa darai come direttive must alla tua giuria?

“Spero davvero che avremo la possibilità di giudicare lavori che si distinguono proprio per i punti che elenchi. Non darò direttive. Capiremo insieme come procedere, i giurati sono tutti molto bravi. Li aiuterò a trovare una sintesi”.